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UCCELLACCI E UCCELLINI regia di Pier Paolo Pasolini

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Project Pat     5 / 10  24/02/2014 16:10:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sembrerebbe un prodotto esoterico a più non posso (trovo sia questo il termine giusto), che Pasolini abbia voluto realizzare per una decina di persone al massimo, capaci anch'esse e solo loro come lui di comprenderne il significato, di quelle che si guardano a vicenda e basta loro uno sguardo per intendersi, tanto per capirci; ma se è vero che esiste una forma d'arte chiamata cinema, essa dovrebbe essere come tale accessibile a tutti, altrimenti non potrebbe meritare il nome che porta (questo è un sacro presupposto che ho sempre pensato e penserò sempre). Orbene, un film che vuol dire tutto e niente o meglio, che vuol dire innegabilmente qualcosa, peccato che non si capisca minimamente cosa. Da gran fruitore di Pasolini quale sono non sono riuscito successivamente a farne un'analisi completamente adeguata (e penso che questo sia tutto dire), ma anche leggendone altre possibilmente coglienti in toto, è troppo facile allora e solo allora capire e fare del film un capolavoro, quando per un'ora e venti non si ha avuto la più pallida idea di ciò che si è visto. Volendo tuttavia passar sopra alla scatenata libertà di regia dell'opera, ho trovato questa carente anche dal punto di vista della recitazione, in particolare quella del protagonista affiancante Totò (quest'ultimo il quale è invece un fenomeno ma si sa, d'altra parte), cosa non certo da poco.
In sintesi, Un film che andava spiegato molto, ma molto di più, anzi spiegato proprio. Tra l'altro, se è vero che il troppo storpia, non vedo perché ciò non dovrebbe valere anche per un'eccessiva contestualizzazione da parte dello spettatore.