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UCCELLACCI E UCCELLINI regia di Pier Paolo Pasolini

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Terry Malloy     7½ / 10  12/08/2008 14:23:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una particolarissima, a mio parere, introduzione di concetto a Salò.
Film ostico e non troppo riuscito, ma importantissimo che riflette sul reale problema della cultura italiana di fine anni '60 (ma che è attualissimo anche ora): la morte dell'ideologia.
La forma didascalica e la scelta di Totò come protagonista sono relativamente punti di forza del film. La prima pare quasi una provocazione per il panorama intellettuale allora contro Pasolini, la seconda è fortemente teorica..Totò l'attore che rappresentava l'"italianità" più gretta (insieme a Sordi, ma con un tocco intellettuale in più che Alberto acquisterà solo dopo "Un Borghese Piccolo Piccolo") diventa egli analisi diretta di quello che si analizzava tramite lui con i film che faceva. Da vedere, molto importante per comprendere i passi successivi della filmografia pasoliniana.