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UCCELLACCI E UCCELLINI regia di Pier Paolo Pasolini

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THE_FEX84     8½ / 10  19/02/2008 18:37:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pasolini ha il coraggio di proporre Totò in una versione non farsesca,e lo immerge in un'atmosfera rarefatta ancorata all'attualità politica ricorrente dell'epoca.E se è vero che il suo apologo di estrema sinistra a tratti risulta un pò didascalico,è anche vero che il regista ha modo di battere strade diverse e che il suo film è ancora ammirevole a distanza di anni per come riesce a rappresentare il nostro Paese con un inusitato coraggio,senza fronzoli,e con una libertà di pensiero che fece intervenire all'istante la censura dell'epoca mettendo a repentaglio la già traballante carriera di Pasolini.Il percorso di Totò e Ninetto per le periferie degradate di una Roma lontana dall'avvento del boom economico,ci porta ad attraversare i momenti fondamentali del movimento politico del periodo,con un episodio iniziale(la morte di Togliatti)che induce al pensiero e al senso finale del film(che si chiude con la morte del saccente corvo-guida marxista,cucinato dai non alienati protagonisti),ma per tutto il loro cammino,i due avranno modo di incappare in qualche riferimento storico,celato sotto delle pungenti simbologie.Il film di Pasolini rimane unico nel suo genere,ed è un esempio ineguagliato di cinema-verità e surrealismo graffiante dagli effetti lirici,assolutamente inimitabile.Memorabile la canzone dei titoli di testa(pare interpretata da Domenico Modugno),che associa i nomi del cast a delle strofe poetiche,con il risultato di creare una poesia cantata piuttosto straniante.Totò rimase soddisfatto del suo rapporto con Pasolini,e continuò a collaborare con il regista in altri due episodi:"La terra vista dalla Luna"(tratto dal film"Le streghe")e"Che cosa sono le nuvole"(tratto del film"Capriccio all'italiana").