Terry Malloy 9½ / 10 12/08/2008 13:15:48 » Rispondi Capolavoro. Una delle analisi più accurate, interessanti e meglio scritte sul sostrato socio-culturale italiano anni '50 e al contempo più poetiche e cinematografiche. Accompagnato da una messa in dom di Vivaldi che strazia l'anima come nient'altro sarebbe riuscito a fare, il calvario cristologico (ricordarsi l'ultima immagine) di Ettore (nome non scelto a caso) è dovuto al complesso sistema di sogni e speranze che dalla madre, insoddisfatta della sua condizione sociale, pende su di lui e che è destinato a fallire miseramente quando non supportato da una società aperta. Il giudizio di Pasolini è equo, non preponderante, la mano dell'intellettuale si vede nell'immagine, nel mezzo, non nel soggetto. Viene prima il Cinema della riflessione ivi contenuta. Lo sbaglio di Mamma Roma è un'aspirazione sociale in un "alto" che non sorretta da una reale conoscenza dei piani sociali, è depauperata e ingenua, distruttiva.