Danae77 9 / 10 28/10/2015 19:18:09 » Rispondi Una canzone, la memoria di un'infanzia deturpata, quando si sparava sui soldati con le armi a fiori. Testardaggine e disobbedienza ad una voce mai ascoltata. Il terrore in una stretta scalciata via per una via di fuga. Corpi connessi in anonimi gruppi. Sulle tracce ostinate di pensieri sconnessi, posseduti, ossessionati. Bocciolo deflorato da una dipendenza visionaria. Cucciolo bastonato implorante una catena. Un fagotto di velluto rosso, fotografia del piacere del passato. Persi nella vita ai piedi di un cumulo di un eterno riposo inaccettato.