drabin 9 / 10 15/12/2008 13:27:37 » Rispondi Una pietra miliare del cinema di ogni tempo. C'è già qui presente tutto il Pasolini che verrà: dissacrante, elegiaco, liturgico, provocatorio, elegante e farsesco. Magnifica l'intuizione musicale, che accompagna scene "basse" con musica "aulica". Ma ciò che più sorprende è l'anticipazione nei tempi: una regia che inventa in parte degli stereotipi trash (perchè solo Pasolini con Fellini e Ferreri avevano davvero capito l'universalità del cinema, e la sua capacità di parlare di argomenti nobili utilizzando anche strumenti poveri), pur riferendosi sempre ad argomenti fortemente attuali e sentiti nel profondo. Il neorealismo secondoi Pasolini, o meglio la sua contro-risposta. Diverse le scene da antologia: dal sogno al cimitero, al furto della collanina al figliolo. Da brividi