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LA VOCE DELLA LUNA regia di Federico Fellini

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amterme63     7½ / 10  10/11/2013 22:47:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La voce della Luna" è forse l'opera più artistica e astratta di Fellini. Certamente è quella in cui rappresenta volutamente e coscientemente i suoi ideali estetici e artistici, ne fa l'oggetto stesso del film.
Infatti non c'è una vera e propria trama logica e sequenziale. Tempo e luogo sono indeterminati e generici, di fantasia, anche se rimandano al tempo presente (cioè la fine degli anni 80/inizi 90). Troviamo poi quasi tutti i temi cari al maestro: una vivace accozzaglia di umanità di tutti i generi, per lo più un po' stramba e caratteristica, ognuna con un dialetto diverso; il caos creativo prodotto da questa massa di umanità assortita; il senso di appartenenza al passato, un continuo ricordare e confrontare con ciò che era; il fastidio per l'invadenza dei mezzi di comunicazione mediatica di massa, come la televisione e la pubblicità; la constatazione dell'involgarimento del livello culturale generale.
Forse è proprio quest'ultima preoccupazione che ha spinto Fellini a realizzare un'opera che testimoniasse il valore della poesia e dell'arte come il più "sano" mezzo di interpretazione della realtà; un'opera che fosse un invito a "fare silenzio", ad ascoltare più che a parlare, a contemplare più che a giudicare.
Quest'atteggiamento è rappresentato dal personaggio di Ivo e il suo valore comunicativo sta tutto nella sua espressione trasognata, nel suo sguardo meravigliato e ammirato di fronte a tutti i fenomeni della vita, con una particolare attrazione per ciò che si intuisce e non si vede (il fondo di un pozzo, il mondo illuminato dalla luce argentea della luna). Il suo essere isolato e incompreso la dice lunga sul pessimismo e la sfiducia che pervade l'ultima opera del maestro.
Essendo un film tutto basato sulla comunicazione estetica di idee e sensazioni, non ha ritmo o pretesa di coinvolgimento diretto dello spettatore. E' quindi un film da seguire con spirito attento, sveglio e riflessivo. La raccomandazione è di vederlo con calma, magari freschi e riposati. Io purtroppo l'ho visto in una sera in cui ero abbastanza stanco e stressato e l'effetto è stato piuttosto soporifero (e non è detto che questo sia per forza un effetto negativo!).
Ennesima grande opera visiva di Fellini, non facile da seguire e apprezzare, animata dall'appello a non buttare via l'ingenuità e la meraviglia nei nostri rapporti con il mondo che ci circonda.