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LA VOCE DELLA LUNA regia di Federico Fellini

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  17/12/2007 01:33:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molte cose sono state dette dell'ultimo Fellini, e spesso esaltando il lato poetico dell'opera, che comunque costituisce il perno imperante della vicenda... il film costituisce un apologo per certi versi letterario (i rimandi ai francesi, all'esistenzialismo o al cinema surrealista di Vigo) ed è probabilmente il suo miglior film dopo molti anni... fuori-contesto, invece, Benigni che assurge a spaesato e stralunato Pierrot diventando "creazione felliniana" esattamente come Totò diventò "strumento nelle mani di Pasolini" ai suoi tempi, ma letteralmente magico, inebriante, assolutamente perfetto Villaggio-Gonnella che recita in modo a dir poco superlativo: finalmente valorizzato per il suo talento.
In un certo senso si avverte un'aria (falsa) di deja vu che però coincide con la temporale inquietudine di un'epoca come la fine degli anni ottanta, e le speranze successivamente fallite...
Una sorta di affresco onirico che cala il sipario sulla rappresentazione simbolica (o Pavesiana?) della luna