caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GINGER E FRED regia di Federico Fellini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Terry Malloy     8 / 10  13/09/2007 20:09:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che angoscia...vi giuro che provavo angoscia a vedere il degrado della televisione e quindi della società. si vede che Fellini stava invecchiando, la sua ironia spensierata, il suo cinismo sdrammatizzato è quasi ormai scomparso, se ne conserva una traccia con la grandezza di Masina e Mas*****nni, con la colonna sonora di Piovani (nulla a che vedere con Rota...solo emulazione) che rende, con quella maestria e quella fotografia che ha superato il tempo, ma ormai è sopraggiunta la vecchiaia e con essa l'insofferenza e la perdita coatta dell'ironia. può sembrare azzardato, ma Fellini si accanisce fortemente con il suo cinismo senza la sua consueta autoironia.
il film rimane comunque straordinario, di una bellezza incantevole, quella televisione metafora di tutto è uno spartiacque di decadenza che per Fellini ha toccato anche il Cinema? oppure solo quel balletto alludente ai grandi ballerini-attori americani è uno dei soliti e meravigliosi sguardi su passato e presente del grande maestro italiano?
una nostalgia incredibile (anche se oggettivamente non dovrei provarla perchè non c'ero all'epoca) mi ha preso nel vedere il ritirarsi dell'acciaccato e affaticato Marcello e della delusa, ma sempre gioiosa Giulietta come il ritiro del Grande Cinema...ma mentre Fellini lo guarda piangendo e senza speranze, io lo vedo come il normale scorrere del Cinema e questa incredibile arte ci riserverà sempre nuove emozioni...forse è per questo che questo film è indigeribile e il mio voto alto resta a simboleggiare una grande prova cinematografica di un grande regista, non altro.