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GIULIETTA DEGLI SPIRITI regia di Federico Fellini

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Guy Picciotto     9 / 10  13/09/2009 18:26:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Federico Fellini, un vero artista, uno dei più grandi del 900, è pensare che i film di quell'essere vomitevole di Muccino o di Moccia hanno un punteggio più alto di film come questo, la cosa è esasperante. Ma poi pensi, vivo in Italia nel 2009, tutto torna: la maggiorparte è cresciuta con i format televisivi che ne possono sapere di cultura o arte.....
Giulietta degli spiriti è una sorta di otto e mezzo al femminile, Fellini sviscera la vita svuotandola e riempendola continuamente di cose diverse. Un corpo senza organi, così come è il pensiero dentro la testa: differenziare l'ogasmo contro la vita ******* e mediocre, Fellini si pone una vita fatta di attimi e di disposizione dell'attimo, dimenticare il sè inserito nel tempo in favore del gioco degli attimi fuori dal tempo cronos, così come era per il Mas*****nni di otto e mezzo. Il "non capire" non è necessariamente un qualcosa di negativo, tutt' altro. La vera poesia del '900 è simbolista (Apollinaire), onirica, ermetica. Si è arrivati ai primi del secolo scorso a capire che l' uomo è inteso, in poesia, quasi solo come l' albatross di Baudelaire, ovvero un essere che riesce magnificamente a volteggiare in cielo per poi dimostrarsi goffo e derisibile una volta toccata terra, tra gli altri uomini.
Tutto il Fellini maggiore fino al Casanova è Narciso ingigantito, non elevato fino all'annichilimento di sè solo perchè saldamente inserito volontariamente dentro la gerarchia sociale precostituita e la gerarchia come ben si sa soffoca e blocca il gioco nell'immobilità.
elio91  20/09/2009 18:58:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E pensare che certa gente (non in questo sito) è capace di distruggerlo dicendo che è solamente una copia di Otto e mezzo al femminile e basta. Sinceramente se questo film mi sembra simile a Otto e mezzo è perché è lo stile di Fellini che è unico e si somiglia in tutti i suoi film,rendendoli non copie delle copie ma film unici.