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LA STRADA regia di Federico Fellini

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Invia una mail all'autore del commento wega     9½ / 10  30/01/2009 12:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ma se non ci sto io con lui, e chi ci stà!" Bellissimo film di Fellini che rappresenta la fusione ideale del primo periodo di questo autore dove è evidentissima la provenienza come sceneggiatore neorealista di Rossellini, e il barocchismo degli anni 60 in poi del Fellini CineCittà. Probabilmente non ha la compattezza e la coesione dei suoi capolavori, ma "La Strada" è l' unico film di questo regista che mi abbia davvero commosso. Una favola patetica, dove il suo punto di forza sta nel suo antirealismo - quindi in contrasto con il periodo neorealista di allora - e come favola appunto, di rinnegare totalmente ogni forma di ottimismo e di happy-ending con il quale il buon Capra aveva abituato fino a pochissimi anni prima; e forse per questo, anche, ha vinto l' Oscar come miglior film straniero. La cosa che salta più agli occhi è ovviamente questo rapporto d' amore impossibile per la dicotomia presente nell' approccio alla vita dei suoi due (più uno) protagonisti, troppo diversi da non poter stabilire alcun tipo di reale contatto umano e di intesa. Un Fellini on the road con i suoi personaggi circensi che come in "La Voce della Luna", ognuno rappresenta un' aspetto della sua personalità: il scorbutico Zampanò, la dolcissima Gelsomina dall' apertura mentale che caratterizza ogni artista, e il Matto, la parte più estroversa e giocosa del regista. Bellissima la colonna sonora di Nino Rota e geniale davvero la recitazione di Giulietta Masina. " 'gnorànnte...". Beh davvero stupendo.