AMARCORD regia di Federico Fellini

badovino  21/06/2006 20:50:32 » Rispondi
Un artista può essere o meno apprezzato: questa è la verità. Che a te piaccia o non piaccia Fellini, poi, non credo che aggiunga o tolga qualcosa a questo enorme cineasta...come non credo che ciò avvenga se a te piace Troisi, Kubrick, Leone...ecc....ecc....ecc....
Non ti piace Fellini...punto! E te ne rammarichi pure......altro punto!
Rispetto la tua opinione ma non condivido niente di quello che hai scritto ( e anche questo non toglie e non aggiunge alcunchè al tuo commento...eheheheheheh).
Mi sembra riduttivo e poco consono ad uno che si intende di cinema descrivere un film di Fellini solo come un volgare carillon di personaggi circensi...non è così...mi dispiace molto per te ma non è così. Dietro i suoi film c'è molto ma molto di più. C'è una continua ricerca della vita e della morte, la ricerca di un filo invisibile che inevitabilmente ci collega alla nostra origine...al nostro essere uomini. Non per qualcosa...ma credo(mi sbaglierò, poi mi correggerai tu) che non hai mai visto 8 1/2....Il casanova.....La strada....o altri capolavori visionari del maestro.
E dirò di più. Sebbene appartengano entrambe all'arte figurativa e di conseguenza dovrebbero essere considerate come tali, non mi sognerei mai di paragonare La Gioconda di Leonardo a Guernica di Picasso....sarebbe assurdo...è strano ma è così. Sono due opere d'arte figurative con diverse storie, diverse tecniche, diversa concezione sociale e di background tecnico-artistico senza ombra di dubbio differente. Son due opere meravigliose ed ognua di esse esprime un qualcosa di grande. Così anche il tuo assurdo paragone Fellini-Leone (lasciami dire, assurdo anche nei contenuti e nell'importanza delle opere prodotte) non sta in piedi. Uno(Fellini) ha trattato praticamente ogni genere di film (dal dramma alla commedia, dal film storico romano a quello horror, da quello letterario a quello sociale) mentre l'altro (Leone), che pure era un genialaccio della cinematogrfia mondiale, ha toccato prettamente il genere Western lambendo a volte anche uno sile storico-sociale (vedi C'era una volta in America) ma che non si è distaccato da quel filone di spaghetti-western che lo aveva reso tanto famoso.
In ultimo, apprezzo tanto il fatto che tu abbia voluto esprimere in ogni caso un tuo parere....ma hai anche detto che di solito non dai giudizi ai grandi maestri...lo fai raramente....Io ti chiedo ora: Non sarebbe meglio che tu lo facessi con cognizione di causa e con una critica molto più sensata e composta, senza divagare (perdonami) volgarmente sui singoli e sparuti fattarelli che il film offre allo spettatore?
Andiamo! Ti sei soffermato sul fatto che l'unica scena divertente è quella di Titta...
Prova un pò a documentarti su Fellini e poi, se proprio devi criticarlo, fallo con un certo criterio. Ok?
Non vuole essere la mia una presa di posizione o altro, è che non mi pare giusto il modo in cui tu hai trattato l'argomento.
Ciao...e comunque buon cinema!

Terry Malloy  08/03/2007 14:32:24 » Rispondi
Fellini è il regista più sincero della storia della regia, pensaci prima di dire che sono ricordi inventati perchè il cinema di Fellini si basa sui ricordi e se mai si appoggia su questi per dar corpo a personaggi biasimevoli o necessari al realismo puntuale delle sue spettacolari ricostruzioni storiche. sono curioso di sapere come smonterai uno dei più bei film della storia del cinema ai livelli di 2001 quale è Otto e Mezzo

ds1hm  02/05/2006 14:42:17 » Rispondi
che peccato. ma Fellini è così, se il suo modo di fare cinema è capace di rivolgersi a qualcosa di asintomatico già presente nella propria testa allora lo si giudicherà sempre come un grande artista altrimenti, non riuscendo a cogliere l'ironia e la coralità dei suoi film, non si potrà mai apprezzarlo. Ma inoltre credo che influisca sul proprio giudizio anche la propria cultura, la propria origine (la intendo come luogo in cui si è cresciuti): conosco da sempre i luoghi rappresentati in Amarcord e i loro abitanti ed è incredibile come abbia riprodotto in modo così perfetto la loro vitalità e i loro eccessi. Da parte mia (anche se non sono di quelle zone) ma essendo cresciuto in luoghi caotoci, ricchi di tradizioni sacre e profane, di ambienti al limite dell'assurdo, spesso quando li ricordo li vorrei descrivere proprio come fatto in Amarcord, sospesi tra realtà ed irrealtà. Perciò ripeto se non si hanno nel proprio dna certe confusioni allora Fellini non potrà mai piacere.

Harpo  30/04/2006 16:26:37 » Rispondi
non ho intenzione di insultarti, ma non posso che mostrare tutto il mio dissenso e disgusto nei confronti di questo commento. Come fa a non piacerti Fellini, che è cinema allo stato puro?! forse come persona non sarà stata tra le migliori (e sottolineo il forse), ma come regista è stato il migliore di tutti i tempi!

chiara80  16/05/2006 14:52:22 » Rispondi
ciao.
lo sai che però nella mia testa ti credevo una felliniana anche nella vita, perchè forse mi sono sempre divertita nel leggere i tuoi interventi su questo sito e li ho sempre trovati ricchi di energia, di ironia e chissà perchè mi sono sentita spiazzata nel capire che non ti piace fellini e il suo modo di fare cinema.
cmq. ti rimando i miei saluti. ciao.