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NEMICO PUBBLICO regia di Michael Mann

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Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse     5 / 10  08/12/2009 17:40:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ogni volta che ho parlato male di Michael Mann schiere di fan di questo astruso regista mi hanno dato addosso (con una veemenza pari solo alla portata della propria ignoranza filmica). Ebbene, ancora una volta mi ritrovo a spendere tristi parole per questo tizio che, a mio avviso, farebbe meglio a cambiare mestiere: nella sua carriera un solo film gli è venuto bene, Heat, che guarda caso si regge grazie alle splendide intepretazioni di due mostri sacri come De Niro e Al Pacino. Spesso i direttori (dall'inglese "directors") scadenti affidano le proprie sorti alle performance dei migliori attori feticcio del momento (un pò come Leonardo col suo Milan): sfortunatamente non basta la presenza di Johnny Depp e Christian Bale (entrambi palesemente sottotono) a far apprezzare la storia del bandito John Dillinger. Un film PESSIMO davvero in tutto e per tutto, tanto che a fatica gli attribuisco un voto (troppo indefinibile il risultato). PESSIMA l'interpretazione di Depp. Poco meno pessima ma pure meno appariscente l'intepretazione di Bale. Scadente e piatta la regia (oltre ogni umana tolleranza, mi verrebbe da dire). Noia LETALE. Scordatevi tutto ciò che credete di poter trovare andando a vedere Nemico Pubblico al cinema: non è "Gli Intoccabili", non è "C'era una volta in America", non è "Il Padrino". E manco si avvicina alla lontana a film del genere. Avete presente quelle ricostruzioni documentaristiche degli special TV che generalmente accompagnano la narrazione di certe storie? Tale è il film di Michael Mann. Non trasmette alcuna emozione, non fa capire un emerito accidente di chi fosse John Dillinger e, quando lo fa capire, si avvale di una retorica vomitevole e di palesi forzature tipiche dei registi alle prime armi. Non so, davvero. Volevo vedere inseguimenti a bordo di macchine d'epoca, gangster e piedipiatti che si sparano addosso raffiche di colpi di Thompson, retate da sballo in qualche locale jazz. Ma volevo vedere pure più luoghi in cui si svolge l'azione, non solo un angolo di un appartamento anni '30 arredato come se fossero gli anni '90 (XD) o la solita strada rimasta inalterata nel corso dei decenni. Per tutto il film la piattezza regna sovrana e si vedono sempre le solite due macchine d'epoca noleggiate apposta per le riprese e sbirri che vanno in giro vestiti con capi d'alta sartoria manco glieli avesse cuciti su misura Giorgio Armani. Personalmente ho notato pure parecchie sbavature ed escamotage di bassa lega (tipo evitare di riprendere internamente le finestre degli appartamenti che versano in strada, perchè magari passa un'Audi o un SUV modernissimo). Brutto, noioso, patetico. Questi sono i tre aggettivi che meglio definiscono Nemico Pubblico. E, consentitemi di dirlo, se a qualcuno è piaciuto dubito seriamente che ne capisca qualcosa di cinema. Andate a vedere 2012, piuttosto, che almeno di colpi di scena fini a se stessi ve ne regalerà molti, perchè nel film di Michael Mann manco quelli ci sono!
elio91  08/12/2009 18:10:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma se questi rappresentati sono gli ultimi giorni di Dillinger,mi spieghi quale colpi di scena vorresti vedere? Sono anche d'accordo su alcune cose che hai scritto ma sugli attacchi a Mann assolutamente no. Non sono un esperto di questo regista ma dai suoi film che ho visto (pochi)tutto si può dire tranne che deve cambiare mestiere. Non sono un fan dell'"astruso" regista,te lo ribadisco, ma spero che tu riconosca che semplicemente a te non piace,punto. Posso dire che Tarantino non mi piace assolutamente ma non dico che deve cambiare mestiere solo perché i suoi film non mi emozionano.
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  08/12/2009 23:51:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tarantino rimarrà per sempre nella storia del cinema. Mann no.
elio91  09/12/2009 10:08:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se lo dici tu ci devo credere? Sei cosi pieno di te che stai per esplodere.
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  10/12/2009 21:46:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti sbagli, sei tu a idealizzarmi in un certo modo (proiettando i tuoi difetti o quelli che ti urtano nella mia persona).
BlackNight90  08/12/2009 18:24:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Magari la prossima volta eviti di offendere quelli a cui è piaciuto il film eh, simpaticone?
LoSpaccone  08/12/2009 18:43:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è la tipica supponenza dell'ignoranza
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  08/12/2009 23:58:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
O il semplice buon senso di una persona competente.
BlackNight90  09/12/2009 03:04:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo sai che quelli che si dichiarano competenti con toni così arroganti sono quelli che di solito se lo prendono in quel posto? su questo sito, almeno, ci sono esempi inconfutabili (vedi un certo joker1296). quindi occhio :)
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  10/12/2009 21:53:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il cinema è la mia grande passione. giro corti, lavoro come sceneggiatore, collaboro con alcuni registi di teatro e sperimento svariati tipi di tecniche. joker1926 non so chi sia: in ogni caso aborro i pregiudizi. non sono arrogante e non tollero che mi si voglia far passare per tale solo per passare dall'ipotetica parte del giusto o del bene. semplicemente, dovreste imparare a valutare meglio senza farmi prendere dall'enfasi.
elio91  11/12/2009 14:07:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi sei l'unico che ha capito com'è veramente il film,grazie,adesso si che hai cambiato la mia idea sul film.
Mi dai una definizione di arrogante? Perché a meno che non mi sia rimbecillito del tutto è quello che sei,lo stai dimostrando con le tue risposte.
BlackNight90  13/12/2009 01:54:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma smettila di fare la vittima, su. Nessuno mette in dubbio la tua passione e il tuo impegno per il cinema, che è la stessa di molte persone in questo sito: proprio perché è la stessa dovresti cercare di rispettare i gusti degli altri ed evitare le battutine provocatorie. Non contesto le tue critiche al film ma il modo in cui le hai poste, evita quindi di fare l'offeso.
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  15/12/2009 09:07:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non mi sono offeso, solo che gradirei un confronto molto più valido. è come se mi mettessi a parlare di pasolini e qualcun altro invece tirasse in ballo spielberg dicendo che fa film migliori. non so se rendo l'idea... è bello discutere avendo delle solide basi culturali cinematografiche, e viene da sè che chi ce le ha manco può prendere in considerazione un film simile: sono stato viziato dal padrino, quei bravi ragazzi... finanche a donnie brasco, ma stò nemico pubblico dove pretende di collocarsi? manco all'ultimo posto della classifica dei gangster movie lo metterei.
LoSpaccone  15/12/2009 10:43:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo tipo di cinema può non piacere ma va capito. Se non piace perchè lo si giudica attraverso criteri applicabili ad altri tipi di cinema allora si è fuori strada. Altrimenti non avrebbe senso nemmeno farsi le pippe su Kubrick o Lynch...
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  22/01/2010 18:03:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oddiocristo, ma ci credi realmente? sottigliezze molto fini a se stesse nel complesso di un film più che mediocre. XD
LoSpaccone  15/12/2009 10:32:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' questo il tuo limite: che vuoi collocarlo in un genere. Perchè ti sei assuefatto ad una maniera convenzionale di interpretare il film di gangster. Quando si dice che Mann ha elevato un genere (il poliziesco) a cinema d'autore non significa semplicemente che ha fatto bei polizieschi. S'intende che è riuscito a trovare attraverso il suo stile un modo, una chiave di lettura, per rendere universali i temi del poliziesco.
In questo caso va ancora oltre, NP è un film che trascende i generi, che non si limita all'autobiografismo, che non vuole spiegare la vita di dillinger o purvis per fare immedesimare lo spettatore.
Mann trova nell'estetica un modo per raccontare la sostanza e questo è il film in cui ci riesce meglio. Il suo è un cinema che mette al centro la forza narrativa delle immagini, che non ha bisogno di tante parole. E questo stile (tempi dilatati, molti primi piani sia di facce che di oggetti ecc) è perfetto quando si vuole raccontare una storia che esalti il fatalismo dei personaggi e che quindi si sviluppi in una sorta si eterno presente, in cui conta poco l'antefatto.
Per non parlare del fatto che Mann fa della mitizzazione di Dillinger una questione di pura forma: nel film ci sono pochissimi riferimenti alla leggenda di Dillinger, che anzi viene ripreso come semplice uomo, un uomo che però diventa eroe nel suo andare incontro al suo destino e attraverso il filtro mitizzante (quello si) dello stile di Mann.
Un esempio semplice e terra terra: la scena del salto del bancone dello sportello nella banca. Quello è un gesto che nella realtà dell'azione è assolutamente normale (almeno per un 28enne relativamente in forma) però la regia di Mann lo fa sembrare un salto enorme, di metri (lo riprende dal basso).
Questo modo di smitizzare i personaggi nella sostanza e rimitizzarli attraverso la forma è tipico di Leone. Questo film è uno dei più leoniani visti negli ultimi anni.
In un cinema di questo tipo il racconto dei fatti è insito nell'immagine che hai di fronte, anche in quella apparentemente più trascurabile.
Un primo piano sul disco che registra le telefonate ti fa capire senza chiacchiere che in quegli anni si cominciavano a sviluppare alcune delle moderne tecniche d'indagine. In quei pochi dialoghi tra Hoover e Purvis capisci che l'FBI come è strutturata oggi nacque in quegli anni (ancora oggi all'FBI fanno le esercitazioni di tiro sulla sagoma di Dillinger), capisci che in quegli anni la polizia cominciò ad usare diversamente i mezzi di comunicazione. In queste cose, nei primi piani delle armi o di altri oggetti, c'è più "America anni '30" che in qualsiasi documentario.
Questo è il grande cinema, quello che non cerca di dirci del mondo attraverso riferimenti immediati, immedesimazioni o moralette.
Hai fatto caso al modo in cui Mann ci fa vedere l'attimo in cui Baby Face muore, dopo l'inseguimento notturno nei boschi? Attraverso il respiro e la nuvoletta che questo fa nel freddo dell'aria, che ad un certo punto sparisce. E potre citartene altre di queste piccole sottigliezze.
Ma ci rendiamo conto di che filmone è questo?!!
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  08/12/2009 23:57:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione: uno a cui piacciono questi film non merita di essere offeso ma proprio di non essere preso in considerazione. ;)
BlackNight90  09/12/2009 02:58:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'importante è che ci creda tu, simpaticone :)
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  10/12/2009 21:54:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
fin quando il mio credo si rivelerà opportuno, ben venga.
aitante68  20/01/2010 14:24:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma va va...ma chi ti credi di essere, ma scendi dal piedistallo....
LoSpaccone  08/12/2009 18:12:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scadente e piatta la regia? Ma ti rendi conto che Mann è riuscito a rendere sublime anche il solo accendere di una sigaretta o il disco che gira e che registra le telefonate?
e la scena in cui John evade e si ferma al semaforo? quel verde che non arriva mai e la mano che sposta la giacca e si posa sulla pistola? Ragazzi ma questo è il cinema! La forza dell'immagine in tutta la sua potenza!
Ribadisco un concetto già espresso in altri interventi: citare Leone e non comprendere la grandezza e l'unicità dello stile di Mann per me è una contraddizione in termini.
I luoghi di questo film sono le facce di tutti i personaggi anche quelli secondari, sono le anime dei protagonisti non in quanto Dillinger o Pulvis, in quanto uomini che guardano in faccia la vita...porc..
Mann è rilegge la storia in chiave estetica, fa della forma la sostanza e viceversa. Se volevi conoscere la vita di Dillinger c'è l'encicplopedia, NP racconta il percorso intimo di qualunque uomo sia che si chiami John sia che si chiami Corrado.
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  08/12/2009 23:57:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film che annoia a morte, senza colpi di scena, che non trasmette alcuna emozione (con una sceneggiatura da fiction tv): mi vieni a parlare di buona regia? Credo che uno a caso tra i fratelli Vanzina avrebbe fatto di meglio. Kubrick si starà rivoltando nella tomba.
LoSpaccone  09/12/2009 09:01:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
misurare la noia sulla base dei colpi di scena è tipico di una visione limitata di quel che deve fare un racconto, che sia cinematografico o di altro tipo
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  10/12/2009 21:49:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
già... fatto sta che un bel film non annoia. io dico sempre che i capolavori veri sono quelli che ti viene voglia di rivedere subito dopo essere uscito dal cinema. è successo con "bastardi senza gloria", di recente, ma non certo con nemico pubblico o, che so io, con 2012. quando un regista ha stoffa ha stoffa. mann è sopravvalutato e non capisco perchè ci si debba fare tanti scrupoli ad ammetterlo: tanti altri artisti visivi hanno incarrato un film e poi sono finiti nell'oblìo.
LoSpaccone  11/12/2009 00:59:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh ma la noia non è un concetto fisso e generale, dipende pure dalle proprie conoscenze, sensibilità e capacità. Io dico sempre che ci sono persone che guardano i programmi della De Filippi a raffica e non si annoiano...vedi un pò tu.
Invia una mail all'autore del commento silent_eclipse  15/12/2009 09:02:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e ci sono pure quelli che guardano nemico pubblico credendo che si tratti di un grande film e quelli che ogni anno si divertono con i cinepanettoni, torniamo sempre allo stesso punto.