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ROMA CITTA' APERTA regia di Roberto Rossellini

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Pekisch     9½ / 10  22/11/2007 11:55:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovviamente uno dei capolavori di Rossellini, capostipite del neorealismo anche se meno neorealista di Paisa'.
Particolare la scelta di Rossellini, che ha voluto sottolineare la differenza tra gli italiani e gli oppressori con diversita' di carattere sessuale: Bergmann (credo si chiami cosi') ha delle movenze effemminate (l'attore se non erro era un coreografo omosessuale, scelto apposta per questo), e la Lauretta lascia intravedere tendenze lesbiche.

Personalmente ho intravisto la presenza di Fellini soprattutto nei dialoghi, in particolare la scena della padellata e la formidabile battuta del forno:


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Invia una mail all'autore del commento wega  17/07/2008 18:00:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
pazzesco ho avuto la stessa sensazione di una scelta ben mirata.