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DORIAN GRAY regia di Oliver Parker

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J.D.     7½ / 10  22/04/2010 11:29:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inutile stare a sottolineare le differenze con il libro, ormai sarebbe un'inutile ripetizione. Sorpreso del fatto che alcuni di coloro che tanto "sbandierano" il fatto di aver letto il libro critichino delle parti assurde che nello stesso vengono fatte sottintendere (o intendere). Un'altra piccola precisazione: io non conosco bene le opere di questo regista, ma a me sembra evidente il fatto che questo film non voleva certo essere una fedelissima trasposizione del suo omonimo libro, ma piuttosto un riadattamento cinematografico; ciò implica il fatto che alcune parti della storia debbano necessariamente presentare delle differenze per renderlo più efficace cinematograficamente. Per citare una persona che mi ha in un'altra occasione commentato un mio commento posso dire che libro e film sono sempre stati e resteranno due cose diverse; ciò non toglie il fatto di far notare una buona o cattiva trasposizione, che può certo influenzare il giudizio finale ma in piccolissima parte, specialmente in casi come questo che non voleva certo essere un "video-libro".
Detto ciò il film è bello e lo si guarda volentieri. Henry Wotton rappresenta perfettamente il suo ruolo di diavolo tentatore e Basil Hallward la sua controparte che cerca di tenere il protagonista in carreggiata. Su Dorian ciò che mi ha colpito di più e la sua trasformazione da bravo ragazzo impacciato e insicuro di sè in uno spietato mix di autostima, bramosia e perversione che lo avvicinano sempre di più al culto del bello e del piacere.
Quindi un bel film che (al contrario di coloro che sostengono che sia vuoto e privo di significato) racchiude un significato molto preciso, riassunto in questa frase:

"Vi assicuro che il piacere è molto diverso dalla felicità, alcune cose sono più preziose perchè non durano".