sb6r 4 / 10 28/12/2009 17:03:57 » Rispondi Come rovinare un libro stupendo. Improntato su un target di spettatori senza pretesa alcuna. Poco efficace e molto superficiale nello svolgimento. Gli attori in verità non sono malaccio ma dopo aver gustato il valzer di dialoghi "Wildeiani" su carta, sembra di assistere a una recita piuttosto che all'interpretazione dell'opera letteraria. Risulta, insomma, molto poco convincente tutta la storia. Il tutto è trattato con una faciloneria che "Il ritratto" non meritava. Da evitare.
Quando Dorian bacia Basil non si può non scoppiare a ridere, tanto la scena risulta artificiale.
ultraspezia 28/12/2009 18:17:37 » Rispondi Fammi un solo esempio dove l'opera cinematografica e' migliore dell'opera letteraria...uno solo...
La gente si ostina a confrontare il cinema con la letteratura...Facendo un errore madornale. E' come paragonare una scultura con un quadro,hanno caratteristiche completamente diverse.
Detto questo sono d'accordo con te che il film poteva essere fatto meglio,ma 4 e' esagerato.Il tuo 4 scaturisce solo dalla tua delusione di non aver ritrovato il Dorian Gray del libro,cosa che non poteva succedere
sb6r 28/12/2009 18:46:33 » Rispondi Esempi? 2001 e Shining nettamente superiori al libro. Misery, ISDA e Caccia Ottobre Rosso alla pari... ecc... Insomma, un conto è non rendere al meglio il libro che ogni lettore si immagina come meglio crede, ad esempio ne Il Miglio Verde il confronto con il libro è a svantaggio della pellicola ma non tanto da minare la credibilità dell'opera; un altro è invece intraprendere la facile strada della commercializzazione selvaggia di un libro sottile e aromonico come Il Ritratto di Dorian Gray. Sedendomi sulla poltroncina non chiedevo di riassaporare le sensazioni scaturite dalla lettura del romanzo ma neanche di rimanere basito davanti a tanta superficialità, dettata da una chiave di lettura da parte degli autori fin troppo furba; mirata più a far cassa (vedi il frettoloso sviluppo degli eventi) piuttosto che a render giustizia a un libro impegnativo e stratificato come il suddetto. Io non mi ostino a confrontare un bel nulla ma se un autore pretende di trasportare, chessò un quadro in una canzone (faccio un esempio estremo) mi aspetto, ascoltandola, di ritrovare le sensazioni che provavo quando l'ho visto. Di conseguenza un film ispirato a un libro si confronta per forza di cose con il suo alterego cartaceo. Non ne può prendere la forza emotiva e montarci su un baldaccone luccicoso senza beccarsi giudizi negativi da chi ha amato l'originalità del libro.
flavietta 29/12/2009 14:25:10 » Rispondi Sia dal titolo che dal trailer si capisce che è un liberamente tratto. Parte dal libro e poi va un po' per conto suo. Inoltre il libro resenta tanti dialoghi molto lunghi e poco attuabili a livello cinematografico. I cambienti sono stati messi per rendere meno farraginoso il film (e il libro è parecchio farraginoso). Poi se ilfilm non ti è piacito anche per altri motivi,pace,mica ti posso convincere di qualcosa.
sb6r 29/12/2009 15:08:12 » Rispondi Il punto non è modificare qualcosa o accorciare comprensibilmente gli eventi, cosa che non produrrebbe effetti troppo negativi ai fini del significato ma il riportare la storia senza sentimento. Le vicende scorrono piatte, senza anima. Non ci si immedesima nelle situazioni che anzi capitano per caso; come se il regista volesse fare un riassunto del libro senza metterci del suo. Io credo che almeno avrebbe dovuto tentare. In ogni caso a me il film non è piaciuto per QUESTI motivi.
flavietta 30/12/2009 10:48:16 » Rispondi Allora non c'è problema, è il confronto coi libri che m'irrita (anche se in parte sono inevitabili). Buon anno.