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SCIUSCIA' regia di Vittorio De Sica

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eizenstein     10 / 10  21/05/2007 20:03:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel genere dei film realistici De Sica e Kurosawa sono inarrivabili. Con questo film De Sica ci fa immedesimare nella realtà materiale e spirituale dei poveri ragazzini dell'Italia del dopoguerra; partecipiamo al film.
Il linguaggio parlato è difficilmente comprensibile all'italiano medio e ciò rende partecipi ad una realtà diversa dalla nostra e dà forza alle immagini: ho sempre creduto alla supremazia del visivo (realtà e sensazioni immediate) sulla parola (troppi filtri prima di arrivare al cuore dello spettatore) e quì le scene fortissime del furto, della cattura dei ragazzini a cavallo, della vita nel riformatorio, delle liti e la incredibile scena finale, la fanno da protagoniste.
Le parole sono cornice, come la musica e i rumori mentra la massa di ragazzini (reclutati per strada), la povera gente e i loro sentimenti sono i padroni. Quanto sono lontani i moderni film di oggi, basati sull'ego di celeberrimi artisti, di invadentissimi, lunghi e ridondanti dialoghi, di artificiosa complicazione che nasconde un povertà d'idee impressionante.
I protagonisti sono giovanissimi e rubano la scena agli adulti, ma consiglio di focalizzarsi sul "funzionario buono" del riformatorio quando, commosso, ripetutamente dice ai rissosi ragazzini: "In gamba, mi raccomando dovete essere sempre in gamba". E' l'esortazione di chi conosce le dinamiche e le ingiustizie del mondo ma non può fare niente per modificarle, se non esortare le vittime di tali maccanismi a non soccombere, con tristezza consapevole dell'ineluttabilità del loro triste destino. Probabilmente molte figure analoghe erano presenti nei campi di concentramento nazisti.