caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

OSSESSIONE regia di Luchino Visconti

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento wega     9 / 10  28/03/2009 14:02:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccellente esordio di Luchino Visconti che dimostra di aver appreso la migliore lezione da Jean Renoir con un film che è per l' 80% di quest' ultimo. E' vero che tutto parte dal tentativo di fuggire dalla povertà, ma come il regista francese, Visconti lascia perdere ben presto il punto di vista esterno della Bassa Padana per concentrarsi per oltre due ore esclusivamente sui suoi protagonisti e sulle loro pulsioni e ossessioni appunto, tanto che il film assumerà i connotati pure del noir. Trovo indispensabile la strettissima correlazione (non solo scenografica) tra i personaggi e l' ambiente circostante, altrimenti ne esce fuori una tragedia melò d' ambientazione neorealista, quindi dal mio punto di vista "Ossessione" fatico a metterlo tra i film neorealisti al 100% ("Rocco e i suoi fratelli" ben che meno), ma piuttosto un proseguio decisivo della precursione di questo genere da parte del realismo poetico francese. Poi mi sbaglierò e pazienza. Straordinaria comunque la regia, funzionale - nei bellissimi giochi di ombre e luci - all' anima e alle complicate psicologie dei protagonisti, nel virtuosismo alla ricerca di un' estetica in contrapposizione alle impostazioni fasciste di allora, all' amore per i personaggi che sembrano usciti dalla penna di un Prèvert.