Axel 7½ / 10 28/03/2010 22:20:50 » Rispondi Buon film, un po' manierista (chissà perchè mi ha ricordato l'ultimo Coppola...), ma meno scontato di quanto appaia (ho forse soltanto di fattura troppo buona per essere considerato tale).
Dai vari commenti mi accorgo che, a parte qualcuno che ha capito tutto in 10 minuti (ma se ha i film di Lynch non vale! ), non tutti interpretano il finale nello stesso modo....
D'altra parte il finale sembra chiudere un cerchio delineato attorno alla parola "paranoia". Mi spiego:
Tutte le deduzioni di un paranoico sono sempre assolutamente consequenziali. Solo il presupposto iniziale mostra come il castello logico sia in realtà un castello di carte
Chi vede il film ha motivi (tanti per la verità) di propendere per l'ipotesi + verosimile (che il protagonista sia folle), tuttavia il successo del film sta proprio nel fatto che possa rimanere il dubbio di un' ipotesi alternativa.
Nel primo caso parleremo della paranoia di un singolo, nel secondo di "paranoia sociale": il nazismo citato dal film è l'esempio perfetto di una dottrina costruita in modo terribilmente consequenziale su presupposti folli...