Psicodream 5 / 10 07/03/2010 16:25:50 » Rispondi Il film parte in sordina, lasciando poco tempo allo spettatore di immergersi nella vastra costruzione cinematografica organizzata da Scorsese. Di Caprio inizialmente appare un pò forzato nella parte, così come il suo collega. Poi tutto trova il proprio giusto posto e ci ritroviamo dinnanzi un Di Caprio che sicuramente merita, riesce a trasmettere quell'autentico stato di confusione e disorientamento crescente che anima la pellicola. Le atmosfere sono sicuramente fantastiche, ottima regia, una perla per gli occhi... il manicomio criminale, con quelle tinte scure negli interni e le tine più luminose e ordinate degli esterni crea quel giusto mix tra io interiore ed io esteriore che la tormenta, piano piano, va a livellare, fondendo il tutto in un vortice psicologico che trascina tutto e tutti, tanto il protagonista quanto lo spettatore. Dialoghi ben studiati e profonodi (eccezion fatta per certe cascate come i dialoghi in immaginifico tra Di Caprio e la moglie, sempre quasi al limite del ridicolo e ostinatamente forzati) che tra le mura della follia riescono a coinvolgere lo spettatore nella storia, trascinarlo nella follia incalzante; scoprire la verità diventa lo scopo ultimo non solo del disorientato agente Daniels ma dello spettatore in primis. Musiche per lo più assenti, sostituite da rumori forti, suoni crudi e motivetti incalzanti che ben si adoperano per trasmettere quel senso di panico, di angoscia, di immerzione...
Un capolavoro dunque, a prima vista..
Ma un finale davvero immeritevole. Non ho letto il libro... ma ribadisco, un finale davvero triste per un'opera colossale come Shutter Island.
Stereotipo che ormai si presta alla propria prostituzione, quello del finale che dovrebbe rivelare il colpo di scena, ma che alla fine si dimostra per quello che è, scontato, rivisto, inconcludente. Il vero colpo di scena, data la via intrapresa da questo genere di film, sarebbe stato il colpo di scena nel colpo di scena, ovvero scoprire che era davvero tutta una congiura, un piano governativo... per un finale che ormai non ha più nulla da offrire, per un finale che segue le orme di film come The Machinist o Secret Window, c'è ben poca gloria e allo spettatore resta solo da raccogliere i cocci e collegare i puntini. Di sicuro non aiuta inoltre questo meccanismo artificioso e improponibile, dove i punti interrogativi irrisolti restano tanti, a cominciare dalla ipotetica (finzione o realtà pilotata?) conversazione nella grotta, nonchè tutto il meccanismo del Gioco di Ruolo che ben si prestava a errori, forzature, meccanismi funzionanti a metà, cito prima di tutto il ritrovamento del biglietto o le libere passeggiate sull'isola, ambiente troppo imprevedibile per ammettere anche solo l'ombra dell'esistenza di un possibile test o terapia d'urto che dir si voglia
A differenza di altri film della stessa pasta, si avverte l'assenza dei classici flashback ad impatto, sostituiti da un lunghissimo flash
sulle origini di quegli eventi che avrebbero inevitabilmente condotto alla follia il protagonista, che quindi diventa mero strumento registico di pessimo livello, nonchè, ripeto, già visto e rivisto.
Insomma, un vero peccato, poichè il finale, oltre a quanto sopracitato, si rivela anche macchinoso, chiudendo il cerchio di quella forzatura iniziale che poteva far storcere il naso.
Ciò nonostante, ottima la riflessione finale, prima dell'arresto della pellicola, un galleggiante di salvataggio dopo la bufera malsana del finale prevedibile.
Ripeto, un vero peccato di Dio, poichè Shutter Island poteva essere (e aveva tutte le carte in regola) una rara perla cinematografica... che invece sprofonda nel buio abisso della prevedibilità.
Tautotes 07/03/2010 23:19:30 » Rispondi sul finale mi trovi anche un pò d'accordo. anch'io avrei preferito un colpo di scena contrario a quello un pò "telefonato". Però le qualità di questo film gli danno un voto superiore al tuo, forse sei stato un pò troppo severo.
Psicodream 08/03/2010 12:45:25 » Rispondi Infatti il voto è dato più per rabbia, perchè cavolo, il film le carte le aveva tutte. Perchè rovinarsi scadendo nel banale? Un peccato, davvero.
Almasy88 01/05/2013 03:48:51 » Rispondi Ma come, non eri proprio tu che andavi in giro a predicare che i voti non andrebbero dettati dagli stati emotivi? adesso diamo i voti per "rabbia"? come fai a dare una misera sufficienza stiracchiata a questo film....
Psicodream 07/03/2010 16:31:01 » Rispondi Perdonate gli errori (orrori) di ortografia, è stato scritto abbastanza d'un fiato.
Tautotes 08/03/2010 21:06:24 » Rispondi e se invece, ora che ci ripenso
di caprio non fosse veramente vittima di un complotto, nel quale gli allucinogeni provocavano allucinazioni e la donna nella grotta fosse la vera rachel che gli spiega come sono andate le cose? altrimenti quella donna nella grotta non si spiegherebbe...mentre potrebbe benissimo essere che il complotto alla fine porti di caprio a rassegnarsi alla sconfitta...
ma anche per logica, una donna sola come catzo fa a sopravvivere al freddo, in mezzo i topi e senza cibo in una grotta?
Simmetria84 08/03/2010 00:17:35 » Rispondi Concordo, ma sarei stato anche + severo, da registi di questo calibro non ci si può aspettare lavori così mediocri, dovrebbero dare l'esempio e invece propinano lavoretti facilmente dimenticabili.