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BELLISSIMA regia di Luchino Visconti

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Ciumi     8 / 10  19/09/2009 19:08:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Adoro i bambini, il loro mondo, il loro sguardo così semplice e severo.
Però è strano, noi adulti, che siamo così intelligenti e smaliziati, non abbiamo il permesso ad accedere a quella porticina che conduce a quel loro bellissimo mondo; eppure bambini li siamo stati, cribbio, ne avremmo quanto meno il diritto!
In realtà, seppure non si hanno le chiavi, ci capita talvolta d’essere gentilmente invitati, ma la porticina è troppo stretta, in fondo loro sono piccini e noi grandi e grossi, mica ci passiamo.
Eppure, a patto di avere la giusta accortezza, quel mondo così vivace e colorato, da fuori lo si può ancora osservare, possiamo anche parlare con loro, se impariamo di nuovo il loro linguaggio, perché noi, crescendo, ce lo siamo proprio scordato.
Capita però di non avere quest’accortezza, e, non ritrovando le chiavi, vi si entra d’impeto, sfondando tutto. Ecco così si fanno solo un mucchio di danni.
E’ un po’ quello che succede alla piccola protagonista di questo film. Tanto piccolina, alla quale vengono affidate aspettative molto più grandi di lei. Entrare nella “fabbrica dei sogni”, diventare una velina.. cioè volevo dire una star della TV, le veline allora mica esistevano.
Ma il discorso qui è ben più complesso. Questa violazione è indotta dalla disperazione di una madre in un contesto storico delicatissimo, come quello dell’Italia del dopoguerra.
Povera piccina.. povera Italia!
Il dramma della bimba è quello dei suoi genitori, esteso a quello di una nazione dissanguata dalla guerra, ancora impegnata a tamponare le ferite gravi, che necessita conforto, che ha fame e sete, e cerca di saziarsi di effimere illusioni. Che ha voglia di rinascere, ma probabilmente ancora non ne ha la forza.
Beh, forse è bene lasciar perdere il mondo colorato della premessa, noi adulti abbiamo il nostro grigio, che a vederlo così, mi pare proprio messo maluccio.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/10/2011 20:55:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo te non ha qualche affinità indiretta con "Lo sceicco bianco" di Fellini, per lo sguardo "popolare" verso la celebrità e lo star-system per quanto effimero possa essere?
Ciumi  16/10/2011 14:09:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì in effetti le affinità sono proprio quelle che hai scritto tu, poi in Fellini questo sguardo popolare verso le star è presente in altri suoi film (mi viene in mente “le notti di Cabiria” per esempio). Un tema che è ancora attuale, anche se oggi ovviamente è un po’ mutato: le star sono persone comuni (vedi i reality)… A essere sincero però “Bellissima” me lo ricordo poco.
Ciumi  16/10/2011 14:28:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque il commento era proprio cretino...