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IL GATTOPARDO regia di Luchino Visconti

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The Monia 84     9 / 10  31/03/2008 22:54:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Manifesto importantissimo e fedele al romanzo incompiuto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La splendida fotografia di Rotunno (che richiama alla memoria quella di Via col vento), fatta di un uso particolare del colore e di sapienti tagli di luce, ricostruisce perfettamente l’inizio della decadenza del regno borbonico (la scena del ballo, per esempio, è ambientata in una casa in pieno stile barocco, ma ogni particolare ci trasmette il senso dell’ imminente disfacimento…..); e le musiche di Rota, perfette, ci fanno rivivere la foga dei diversi e contrastanti sentimenti che dalla storia traboccano: amore, passione, gelosia, rimpianto, compassione…..consapevolezza che non ci potrà essere cambiamento e che nessuno - nemmeno “gli sciacalli e le iene che si sostituiranno ai gattopardi ed ai lupi e che come questi ultimi si crederanno il sale della terra” - sarà mai in grado di “incanalare la Sicilia nel flusso della storia universale”.
Splendido Burt Lancaster.