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LA CADUTA DEGLI DEI regia di Luchino Visconti

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JOKER1926     7 / 10  23/10/2014 16:48:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Luchino Visconti è ricordato come uno dei punti più alti nell'identità artistica del paese italiano; è stato un regista, Visconti, di una epoca lontana e differente da quella di oggi, l'urto e la battaglia possono esser ammortizzati e vinti ma le perdite sono tangibili.
"La caduta degli dei" e altre operazioni di Visconti nella contemporaneità più pura mostrano alcuni punti di non ritorno e specialmente sotto delle specifiche chiavi di lettura risultano essere parzialmente superate, persino nei fondali della tecnica ove Luchino Visconti è stato un esempio lodato e apprezzato a livello europeo.

Progettato sul finire degli anni sessanta il film è una vera e propria illustrazione sociale e privata della Germania che entrava, negli primi decenni del secolo, nell'epopea della prepotenza e della potenza, l'ascesa del Nazismo, diventava una realtà.
"La caduta degli dei" in modo agghiacciato e con una fotografia molto colorata ,ma non perfetta, riesce a sigillare, più di una volta, la situazione donando ad essa un'idealità di classe cinematografica notevole e d'autore.
La storia che si avviluppa dall'apparato scenico (sono quasi tutti spazi interni) è amara ma grava per tutto il tempo intorno ad una sceneggiatura importante ma non brillante. I personaggi, appartenenti ad una famiglia potente, si distruggono a vicenda; emergono le malattie degli individui fra cui anche la pedofilia.
A questo punto si evincono dal tutto un bel po' di forzature, ma Visconti non è stato l'unico a "forzare" e dunque coniugare il marcio del movimento nazista con altre malattie come l'esser pedofilo, insomma sembra di essere in un grosso supermercato ove è in atto una promozione che pretende di esser comprata a blocco, dunque a forfait.

Per il resto il film del 1969 mostra qualcosa di sorprendente persino nel ritmo, non sempre film del genere (specie con Visconti) riescono ad avere un dinamismo e un arrembante filo ritmico, qui l'impresa sembra esser portata al termine, ovviamente con molte relatività. Si registrano scene di ottima qualità e di sostanza, le scene finali sono forti e decisive.