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LA CADUTA DEGLI DEI regia di Luchino Visconti

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     9 / 10  16/04/2013 18:22:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con quest'opera inizia la trilogia tedesca e mette una pietra sopra al poco riuscito 'Lo Straniero', esamina la psicologia teutonica e come essa sia stata sedotta dall'edonismo, manipolata e canalizzata al fine ultimo, qui siamo proprio alle radici, nella quale il nazionalsocialismo prevarrà sul multipartitismo abbattendo di fatto il sistema democratico. Incluse tappe storiche dall'incendio del Reichstag (principio dei conflitti famigliari) alla notte dei lunghi coltelli (alleanza von Essenbeck-Aschenbach atta a conferire ad Hitler il rifornimento dell'industria pesante della Ruhr), non mancano momenti di stasi, si rivedono lunghe sequenze di ballo gattopardiane, ed è anche l'inizio del fortunato sodalizio Berger-Visconti (accennato nell'episodio diretto da Visconti ne 'Le Streghe' esordio cinematografico di Berger), Helmut è l'erede della 'faccia d'angelo' di Delon (il quale non accolse più le richieste di Visconti per tornare a lavorare assieme nè in 'Vaghe stelle dell'orsa' nè 'Lo Straniero') ed Helmut non lo fa rimpiangere interpretando con rara finezza un ruolo perverso e disinibito, tanto bene che la collaborazione giustamente verrà proseguita con 'Ludwig' e 'Gruppo di famiglia in un interno'.