caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE COFFIN regia di Ekachai Uekrongtham

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Jolly Roger     4 / 10  02/06/2013 13:59:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per una volta capisco chi, dopo 30 minuti di visione, abbandona un film. Non mi è mai capitato, ma stavolta davvero ho avuto la tentazione di cambiare film: infatti per la prima mezz'ora il ritmo di The Coffin è di una lentezza esasperante; le poche cose che succedono, poi, non si capisce il perché succedano...

Dopo mezz'ora, finalmente, si comincia a capir qualcosa, non troppo però, diciamo che si inizia a "percepire" finalmente la trama. L'idea non è originale: c'hai qualcosa che non va nella tua vita, una malattia incurabile, per esempio? Allora fai il rito thai, fatti seppellire per finta in una bara, quando "resusciterai" sarai guarito! Peccato però che tutta la tua sf.iga


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Immancabile la solita figura del fantasma femminile, uguale al 99,99 per cento dei fantasmi femminili che popolano il 99,99 per cento dei film horror orientali.
Comunque, la storia non è malvagia, si lascia seguire, non fosse per l'estenuante lentezza. Verso metà film, la storia accantona il registro horror per svoltare decisamente verso il drammatico / poetico...scelta coraggiosa, ben riuscita e assolutamente opportuna (anche perchè fino a lì il film non aveva spaventato per un ca.zzo).
Quel che non va, ripeto, è quella lentezza insopportabile che ogni tanto ti porta a sbottare "ma quand'è che finisce?"

Buona la fotografia blu, davvero...
Ma no, proprio no!
A me piace molto la cura della fotografia nei film horror. Il blu è un colore ottimo per i film horror, anzi in generale. E' il colore che rappresenta il silenzio, il mistero, la tranquillità.
Beh, ok.
Però qui si esagera.
No, qui si perdono controllo e senso della misura! In questo film arrivano a colorare tutto, ma proprio tutto, di blu, come un pittore che impazzisce mentre sta dipingendo un quadro e inizia a fare il prato blu, la casa blu, le facce blu, la macchina blu....eddaiii, ma cos'è, una puntata dei Puffi ?! Folle e nauseabondo.

Immancabile poi la predicozza morale a fine film, tipica degli horror orientali, talmente banale da essere inutile.
Brava l'attrice protagonista, fuori parte tutti gli altri. Veramente colma di profondità morale ;-) la scena in cui


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Comunque il finale "giusto" del film pone riparo al discorso insulso riportato in spoiler. Comunque, è un film horror per appassionati di horror orientali, ma ancora acerbo per gli altri.