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BASTA CHE FUNZIONI regia di Woody Allen

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paul     6 / 10  19/09/2009 09:38:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto: si ride e parecchio.

Woody Allen torna a girare nella sua New York dopo avere relizzato i suoi ultimi lavori in Europa e il film sembra sotto certi aspetti tornare ai primi fasti: scorre liscio come l'olio, Eva Rachel Wood è bella e brava (certamente molto meglio della Johanson) e Larry David un valido alter ego del grande regista.

Tuttavia: basta davvero "solo" ridere un pò ad un film di Woody Allen? Cosa rimane di questo film al termine della proiezione?

E' il caso di dirlo: Basta che funzioni?

Non eravamo forse abituati ben diversamente? Non si usciva con "qualcosa" dentro al termine di opere quali "Io e Annie", "Manhattan", "Bananas", "Crimini e misfatti"?

E non si rideva anche di più in quelle sue opere meno impegnate, ma venate di un maggiore black humor?

Qui si rimane ad un ibrido. Si ride senza mai calcare l'accelleratore e quando Woody per bocca dei suoi protagonisti tocca tematiche a lui care (Di0, Amore, Senso della vita) i dialoghi cadono subito nel dimenticatoio, non toccando mai vette come ad esempio un "Amore e guerra".

Insomma, gli ultimi lavori di Allen appaiono ben lontani dai fasti di un tempo, il disco è sempre lo stesso e il "basta che funzioni" (forse per una volta la traduzione è migliore del titolo originale) può divertire quell'oretta e mezza, ma nulla più.
quadruplo  19/09/2009 12:26:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco che è stata una serata difficile ieri...ma solo 6:)?
Sig. Chisciano  24/09/2009 21:07:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vi prego basta nominare ogni volta io e annie e manhattan per ogni film nuovo di woody, sono passati 30anni..

Sig. Chisciano  24/09/2009 21:28:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono comunque d'accordo su una cosa che forse è il pensiero centrale del tuo commento, ad un film di woody non basta solo ridere, i bisfrattati(da molti utenti fan del regista) match point e sogni delitti erano aldilà del differente genere molto più profondi e incredibilmente per un 70enne freschi e socialmente attuali.
suzuki71  22/09/2009 17:00:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa rimane di questo film al termine della proiezione?
..il fatto è che, a mio avviso, in questo film non si affronta un tema particolare ma IL tema: ha senso vivere, visto che è una corsa verso il baratro, una enorme presa in giro? Ha senso l'amore? Il punto di vista del film è che siamo tutti nelle mani del fato e di ciò che è possibile accada anche l'indomani mattina (Boris si mette con una medium!) e che in fondo conta dare un po' d'amore nelle situazioni che il fato ci pone davanti, senza pretese troppo più grandi di noi: basta che funzioni....