HERO regia di Zhang Yimou

cash     3 / 10  19/10/2004 12:44:51 » Rispondi
Il rashomon dei poveri. punto. Questo è quello che accade quando un impianto tipicamente occidentale viene rivestito e nutrito di una serie di archetipi tipicamente orientali, e pure dei peggiori. Come la cucina orientale che si può mangiare qui in italia; cucina tipicamente italiana con ingredienti cinesi. E il sapore non è lo stesso, chiaramente. Sarebbe questo "hero"? Tutti questi votoni, tutte questre lodi? Quanto c'entra lo zampino di tarantino in tutto questo smodato successo? perchè scusate, ma non è nient'altro che un xxx o un too fast too.. con le spade in luogo delle auto. Regia incerta, zoppicante e assolutamente scarna di una qualsiasi intenzione di "firma" stilistica; all'inizio un bel po' di stedicam all'inizio (e poi basta), un po' di inquadrature sghembe sempre all'inizio (e poi basta), un po' di super-panoramiche alla SDA (e poi basta), un po' di cartoline illustrate verso la fine ( e poi basta, perchè con photoshop più di tanto non ci fai). E a proposito di questi ultimi, sono i luoghi più contraffatti e fasulli degli ultimi 10 anni, roba che che perfino "l'attacco dei cloni" sembra più verosimile. E gli inenti di far apparire questi guerrieri come forse della natura che agiscono in simbiosi con essa, che si spostano leggeri come il vento e fluidi come l'acqua è anche carina. Appunto, solo l'idea; in pratica fa ridere, senza vie di mezzo. Le tipe che svolazzano come foglie fanno veramente venire voglia di alzarsi e andarsene, i due che corrono e svolazzano sull'acqua sembrano cristo e maometto. bello, non c'è che dire; poi, non paghi, i due decidono anche di farsi una partita a tennis con una goccia d'acqua. Eh, proprio una cosa che destabilizza i sensi, proprio. E non vi illudete (vi prego) di assistere a qualcosa che appaghi la cultura orientale; niente di più lontano, qui si appaga solo il matrix style. E le battaglie, quelle che dovrebbero rappresentare l'apice del film, ottengono praticamente solo l'effetto opposto. soporifere e autocompiacenti all'inverosimile, sono lontane anni luce dai duelli perfettamente coreografati da kurosawa, o anche dal tarantino di Kill bill. la battaglia di beatrix conto gli ottantotto folli è altrettanto inverosimile, ma diretta in modo magistrale. Qui c'è solo cialtronaggine. Solo computer grafica, che a questo punto è seriamente un elemento destabilizzante e in grado di uccidere un certo tipo di cinema. "la tigre e il dragone" faceva già ridere, ma al confronto è un capolavoro. Film superficiale come pochi, dignitoso come "capolavori" quali "final fantasy" e *******te simili. Ecco il cinema che deve agonizzare, e pure in fretta. la M.D.P. è il tratti distintivo e caratterizzante del cinema, non il computer. Che schifo.