caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

UNA CANZONE PER BOBBY LONG regia di Shainee Gabel

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia     7 / 10  20/10/2004 17:48:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo potrei definire "stora di un'incontro", incontro di 3 anime, che dapprima con intolleranza e aggressività, come spesso accade quando una situazione ci fa paura, e poi piano, piano con cautela ritrovano "un senso" nella vita o perlomeno "un senso" nella quotidianità; Travolta è fantastico nel suo "delirio" di alcolista malato e quasi psicopatico nella sua battaglia di citazioni letterarie con il suo "coinquilino" (un'attore a me sconosciuto con l'unico pregio di essere carino), molto brava anche se è vero merita di più la Johansson anche se rispetto al suo precedente Flim "Lost in translation"è maturata, più consapevole; Una New Orleans diversa, decandente ma, forse più "umana".