Recensione della ribollita in salsa Pax Christi decotta da Susanna Tamaro.
Penoso "l'amatoriale" della diocesi TAMARO.
Torbido, lacunoso e scontato impasto di cocci spuntati, triti e ritriti. Da molto non bruciavo in maniera talmente scema una serata altrimenti spendibile in ben piu` proficuo modo.
Film sgradevole, melenso, pesantemente brutto e fazioso, degno della piu` retriva tribuna parrocchiale del piu` bianco veneto anni 50.
Micidiale la regia assolutamente inceppata. Incapace e temibilmente presuntuosa.
Poveri gli interpreti gettati verosimilmente al macero dalla "scrittrice"... andata dove il cuore la portava ... Meglio sarebbe si orientasse alla clausura onde evitar diffusione delle sue pense e pseudolaceranti melanconie divinatorie.
Storia che annaspa in una successione di immagini della Natura che dovrebbero farci volare verso LA RISPOSTA ... di Tutto. Verso la paradisiaca LUCE.
L'unica azione ultraterrena percepibile e` la vergogna di apprendere dai titoli di coda che Lo Stato avrebbe sostenuto e partecipato all'elaborato della diocesi TAMARO.
Povero quel Pasolini che firmo` l'insuperato VANGELO SECONDO MATTEO e purtroppo oggi giace sotto la stessa terra ove la Susy giuliana imperversa.
Se avete una cantina, una soffitta o un box con delle muffe, la locandina del tormentone Tamaro trovera` ottimale collocazione. Peccato che anche quell'unica bella inquadratura, in quanto tale, sia stata proposta e riproposta alla nausea.
gerardo 13/10/2004 16:04:57 » Rispondi A Pax Christi non sono messi così male come credi, anzi, quelli sono tipi tostissimi e rivoluzionari (ne conosco qln rifondarolo). Se parli di Comunione e Liberazione, che è un'altra cosa, allora posso capirti.