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A HOLE IN MY HEART regia di Lukas Moodysson

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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89     8 / 10  16/09/2011 01:16:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COntroverso e agghiacciante lungometraggio di Moodysson che taglia completamente i ponti col passato x dedicarsi alla sperimentazione visiva, bisogna ammettere con effetti sbalorditivi.
Il lavoro che ne scaturisce è una mazzata sui denti di proporzioni esagerate, raramente un film è mai riuscito a mettere cosi a nudo le voragini che ogni essere umano si porta dentro ( appunto i buchi nel cuore del titolo) , voragini che qui i protagonisti provano a chiudere con l'utilizzo del sesso con la messa in scena di un porno casalingo squallido,simbolo della totale mercificazione del corpo e del degrado mentale ,sociale e interiore di tutti i personaggi.
Abbiamo TEss, l'arrapante *******lla tutta rifatta dalla testa alla vulva,che piange perche' non è stata presa al grande fratello ma poi beve piscio e mangia vomito come se fossero caramelle, richard,alcolizzato vedovo padre di famiglia irresponsabile e traumatizzato dallo stupro subito da parte del padre in tenera eta' , geko , il sosia tunisino di vin diesel con problemi famigliari e infine il figlio di Rickard (eric) , un incrocio fra burzum e rosi bindi con una grave menomazione alla mano che trascorre giornate intere chiuso nella sua camera ad allevare vermi e ad ascoltare musica elettronica : odia il padre e ha spiccate tendenze suicide.
Il figlio di Rikard , nonostante sia il + ''freak'' dei 4 è anche quello piu'sensibile e di conseguenza quello che soffre di piu' : mentre gli altri 3 cercano sfoghi illusori nel porno , eric è gia' rassegnato alla sua condizione, non lotta neppure per cambiare la sua vita perche' sa' gia' che è destinato a soffrire...tanto vale veder scorrere i giorni dal buio della sua cameretta sognando di uccidere il padre, il quale cerca ( a modo suo) di coinvolgere il figlio in qualche attivita' ma senza risultati.
Ma per nessuno dei 4 cè speranza di uscire dal buio delle loro misere vite,moodysson è spietato e ci mostra senza filtri, senza moralismi di nessun tipo che la vita è sofferenza dalla quale non si scappa senza portarsi dentro ferite impossibili da rimarginare....

Un film di difficilissima comprensione e interpretazione ( anche xke' incredibilmente l'italiano è una delle poche lingue in cuii non è stato sottotitolato, quindi non sono riuscito a seguire tutti i dialoghi perfettamente) ma che merita sicuramente una visione.
Solo x chi ha la forza ( e lo stomaco) di sopportare simili livelli di degradazione umana