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IL GIORNO DEGLI ZOMBI regia di George A. Romero

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elio91     8 / 10  19/01/2011 10:30:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sotto il profilo puramente horror è il più riuscito della prima trilogia romeriana degli zombie. Tutto concorre per portare a questa soluzione: l'ambientazione claustrofobica,lo splatter esagerato e in certi momenti impressionante,gli zombi sempre più realistici e la forte disperazione che rende questo film ancora una volta apocalittico ma anche nero in tutto e per tutto.
Per quanto riguarda la critica di Romero siamo su livelli solo un tantino inferiori al precedente Dawn of the dead ma ancora una volta sorprendenti e,forse,con la ferocia maggiore.

Ancora una volta la pellicola inizia con la situazione degli zombi che si fa sempre più disperata. Questa volta parliamo del "giorno" dei morti viventi,ma in realtà le ambientazioni sono cupissime e sotterranee in pratica per tutta la durata del film,tralasciando alcuni momenti significativi. Il "giorno" degli zombi che corrisponde alla loro nuova supremazia sul genere umano oramai costetto a riorganizzarsi in gerarchie militari per tentare di risolvere il problema.
Proprio il militarismo è la corrente critica maggiore del terzo film zombesco del regista,una piccola società di uomini sottoterra che invece di resistere andando d'amore e d'accordo risolve i problemi con la prepotenza e il maschilismo; non è un caso che la protagonista sia donna,e le battute iniziali sprezzanti verso di lei sono tipicamente maschiliste,simbolo di un'umanità sempre più degradata (ovvero tanto più umanità) quanto più gli zombie sono feroci,forti e si moltiplicano sempre di più. Questa volta l'uomo più che mai viene giudicato sotto lo sguardo spietato di Romero,un'umanità ridotta al lumicino in tutti i sensi,sempre più animalesca e egoistica.
Particolarmente significativo è lo scienziato che compie esperimenti sugli zombi: per la prima volta dai primi due film si è portati ad un disgusto verso l'uomo (e la scienza che non si ferma davanti a nulla) che supera di gran lunga quello verso i morti viventi. E poi rendere determinante l'utilizzo di questo zombi ammaestrato nel finale è la ciliegina sulla torta per il geniale regista.

Visto quindi nel suo aspetto autoriale e antropologico,Il giorno degli zombi rimane ancora una volta l'ennesima,spietata e riuscita esaminazione dell'umanità nei più piccoli particolari per Romero,che non annoia mai pur trattando in pratica lo stesso tema degli altri suoi lavori.
Ma due parole in più vanno spese per lo splatter e gli effetti sangiunolenti,qui veramente esagerati. Certo è il capitolo più violento e disturbante,alcune scene non si dimenticano facilmente (cadaveri smembrati vivi,budella che cadono) e lo rendono anche un film adatto a chi ama l'horror nel senso commerciale del termine; troveranno pane per i loro denti.

Splendidi e particolarmente riusciti sotto il profilo tecnico sono gli incubi della scienziata protagonista. Comunque io avrei eliminato dalla storia il fastidiosissimo messicano,per quanto possa essere utile nel finale l'ho trovato un personaggio che non dice nulla e a cui viene dato poco spazio rispetto agli altri.