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PRINCIPESSA MONONOKE regia di Hayao Miyazaki

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pier91     8½ / 10  06/12/2011 00:10:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fosca e brutale, una fiaba incantevole. Non un capolavoro, troppo rigore le toglie respiro. Peccato, perché la principessa Mononoke del titolo è forse il ritratto femminile più moderno che Miyazaki abbia ideato. Più caparbia persino della Fio di "Porco rosso", San è un personaggio estremamente affascinante, molto corporeo, insofferente alle esternazioni sentimentali, ritroso e insolente, assolutamente incurvabile (il suo senso di non-appartenenza al genere umano non subisce mai cedimenti). Malgrado ciò non si ravvisa l'intenzione di imprimere alla figura una connotazione mascolina, essendoci in quell'ostinazione ferina un'eloquente nota di grazia. Nella reazione ai complimenti, oltretutto, si dimostra inevitabilmente donna.
Il protagonista maschile è un eroe piuttosto classico, valoroso ed intransigente, specie con se stesso. Eppure sentimenti discordi sembrano coglierlo al di là del morbo che lo divora, svelando il tratto più crepuscolare della sua natura.
La conclusione denota ancora una volta il gusto myiazakiano dell'irrisolto, il rifiuto della chiusa canonica. San e Ashitaka non vissero felici e contenti, San e Ashitaka vissero.