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ZOMBI 2 regia di Lucio Fulci

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DankoCardi     9½ / 10  16/08/2020 13:05:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il capolavoro di nonno Lucio. Con questo suo primo horror inaugura ufficialmente il genere splatter all'italiana (di cui ci aveva già dato un accenno in "Non si sevizia un paperino" e che svilupperà in praticamente tutti i suoi lavori successivi) e lo fa cavalcando l'onda del successo dell'omonimo film di Romero l'anno precedente e lavora su una storia di Dardano Sacchetti ed Elisa Briganti (forse l'unica sceneggiatrice dell'orrore italiana) che alla fine potrebbe essere presa come un prequel di "Zombi". Nonostante la solarità delle ambientazioni l'atmosfera cupa regna sovrana, grazie anche all'incessante suono dei tamburi voodoo -qui dato come causa della mostruosa epidemia- e l'orrore non ci lascia nemmeno un momento neppure nella sicura metropoli odierna come vediamo dall'inquietante inizio con il battello abbandonato che arriva in città (citazione da Dracula di Stoker). La sicurezza la perdiamo nella breve ma intensa sequenza con Olga Karlatos nonostante le sia stato assicurato che i casi erano dall'altra parte dell'isola. Abbiamo un attimo di relax nelle scene subacquee di natura incontaminata? Nemmeno, anzi qui c'è un momento chiave del film in cui il geniale Fulci ci regala uno scontro epico: zombie Vs. lo squalo che a farci una pellicola intera sarebbe venuta fuori una improponibile minkiata senza precedenti ed allora tutto si limita a pochi, efficaci, minuti. E che dire della scena in cui la donna moribonda invoca il padre già morto ma che lei ha visto...camminava! Da brividi.
Molti potrebbero obbiettare che si tratta di filmetto di serie B e magari avranno anche ragione, ma pensiamo alla difficile realizzazione di alcune scene come appunto tutta quella subacquea od il finale nella missione con le comparse in fiamme ed il grande incendio (inquadrature che verranno riciclate da Marino Girolami per il successivo "Zombi holocaust"). Prima di bollarlo come filmetto pensate a quanto siano impegnative e difficili da realizzare. Gli effetti speciali di Corridori e DeRossi saranno pure un pò ingenui ma proprio per questo deliziosamente disgustosi e ributtanti al punto giusto. Diverte anche vedere un attore notoriamente comico come Ugo Bologna in una produzione dell'orrore. Impeccabile il montaggio di Tomassi e la fotografia di Salvati, due abituè del genere e Fabio Frizzi ci regala una inquietante ed ipnotica marcia dei morti viventi!
Ed arriviamo al finale. Provate ad immaginarvi la situazione:


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C'è poco altro da dire se non ringraziare nonno Lucio per averci dato uno dei migliori horror di tutti i tempi.