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PRAYERS FOR BOBBY regia di Russell Mucahy

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  04/06/2012 11:23:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è facile per Bobby accettare la sua omosessualità come un fatto naturale,vive in una piccola cittadina e le malelingue si sprecano,ma soprattutto è stato educato da una madre timorata di Dio,fanatica delle parabole bibliche e talmente ignorante da considerare le preferenze sessuali del figlio come una malattia mentale da curarsi con la preghiera e il sostegno di una psicologa.
Il ragazzo,davvero convinto di non poter scampare al castigo divino e alle fiamme infernali, farà di tutto per non soccombere alla sua indole.Questa avrà ugualmente il sopravvento creando una dolorosa spaccatura tra madre e figlio oltre che una situazione di angosciante malessere personale. Lavoro inconsueto per Russel Mulchay,quello dei due "Higlander" tanto per intenderci,e più recentemente alle prese con filmacci improponibili tipo "Talos" o "Il Re Scorpione 2",in questo caso incisivo nel tracciare il disagio di un giovane messo al bando non dalla società ma bensì,cosa ben più grave, da una madre bigotta che ha il volto di un'eccellente Sigourney Weaver.
L'omosessualità intesa secondo primitivi indottrinamenti religiosi causerà un violento conflitto in Bobby,del quale nessuno capirà veramente la portata gravosa.Non siamo però di fronte a un film anticlericale,anzi,sarà proprio un sacerdote di larghe vedute con la sua comunità liberale a indurre una dolorosissima presa di coscienza della madre.
"Prayers for Bobby" mostra molti difetti tipici del tv-movie risultando semplicistico e didascalico in alcune parti,affrettato e forzatamente patetico in altri,tuttavia degno di interesse per il tema importante trattato con equilibrio e lucidità.