Diciamo che i primi 20 minuti tengono fortemente botta perchè rappresentano davvero i momenti reali che 'seguono' di qualche minuto le vicende del primo bellissimo "Rec"... ..ma poi qualcosa cambia..si scopre che l'agente sanitario è in realtà un esorcista che si è introdotto nell'appartamento maledetto inviato dal Vaticano: il film prende una piega satanica e il livello si abbassa, la tensione scèma e il tutto diventa più prevedibile; poi l'ulteriore, piccolo colpo di grazia lo assesta l'entrata in scena dei tre ragazzini nello stabile: la messinscena si fa confusa, ripetitiva e comincia ad aver sapore di stantio. Rispetto al primo capitolo si abbassa a livelli vertiginosi il senso di paura e angoscia che lì si avvertivano..aumentano i 'punti' di vista e l'azione prestata alle gesta degli asserragliati in costante pericolo.