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ANDROMEDIA regia di Takashi Miike

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4 / 10  05/12/2012 15:14:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella sterminata filmografia concepita dall' estroso Takashi Miike capita di imbattersi in film completamente insulsi e/o irritanti.
Del resto ogni famiglia ha la propria pecora nera e "Andromedia" fa parte di quel lotto (fortunatamente ridotto) di pellicole tanto penose da sembrare realizzate da un incapace pinco pallino, non certo dall'autore di filmoni come "Ichi the killer" o "Audition".
Questa è paccottiglia romantica buona per una fiction da prima serata se non fosse per gli ingredienti sci-fi radicati in un mondo virtuale e più precisamente nel cyberspazio.
Miike disobbediente ai percorsi che ne hanno fatto un nome di culto per una moltitudine di cinefili mette in piedi una storia barbosa, in cui la sua maestria tecnica non si nota quasi mai, al pari dell' iperbolica inventiva esplicitata in isolati segmenti.
La scena dalla giostra o l' epilogo, finalmente commovente e intenso dopo un tedio snervante , sono gli unici lampi di luce all'interno di una produzione deprimente, dalla messa in scena ridicola e dagli effetti speciali obsoleti debitori a pellicole tipo "Johnny Mnemonic" o "Il tagliaerbe".
I personaggi sono quanto di più sciatto si potesse concepire, monodimensionali ai limiti della stoltezza con dei malvagi adattissimi come pagliacci circensi, ridicoli come feroci sicari desiderosi di mettere le mani su un programma che non si capisce bene come possa essere stato ideato.
Completamente fuori luogo le parentesi comico/grottesche inserite durante la scena dell'inseguimento, è invece altamente imbarazzante quella in stile musical di bassa lega.
Un Miike loffio cui si stenta a credere, munifico in quantità industriale di insopportabili melensaggini e carente in tutto il resto.