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BANGKOK KILL CITY regia di Oxide Pang, Pisuth Praesaengaim

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Ciaby     6 / 10  14/08/2009 23:39:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uscito silenziosissimamente anche nel mercato homevideo italiano con il titolo "Bangkok Kill City", "Bangkok Haunted" è un piacevole horror thailandese sulla media del genere: non peggiora, non eccelle, non eccede.
E' uno di quegli horror piacevoli ed estivi da vedere nei caldi pomeriggi afosi domenicali giusto per qualche brividino facile lungo la schiena. Dietro l'opera Oxide Pang, quel regista che ci gustò, in coperazione con il fratello Danny, quel gioiellino della paura come "The Eye". Definire Oxide un genio è eccessivo visto che di cag.ate ne ha fatte parecchie, quasi quanto Danny. Eppure in questo film Oxide si coalizza con un altro regista: il thailandese Pisuth Praesaengaim, con il quale firma un'operetta che viaggia a ritmo instancabile tra spunti geniali e momenti soporiferi.
L'incipit è affascinante: in una trama e in una premessa che ricorda le leggende urbane, "Creepshow" di Romero, la serie infinita hongkongese "Troublesome Night", "Campfire Tales" e molti altri horror episodici, "Bangkok Haunted" racconta di tre amiche che in un bar di Bangkok si raccontano una storia dell'orrore a testa per spaventare le altre.

La prima, "Legend Of The Drum" è forse la meno riuscita delle tre. Affonda nel clima del folklore thailanedese ma non emerge, in favore di una lentezza quasi esasperante e la completa assenza di brividi. Non basta un paio di occhi privi di pupilla e iride per spaventare. Praticamente la solita solfa di amori perduti, vendette, oggetti vendicativi e quel tocco di passato remoto che non guasta mai. Il viaggiare tra passato e presente funziona, ma l'episodio si rivela tedioso e alla fine non riesce a convincere appieno.

Più originale è il seguente frammento: "Black Magic Woman", non riuscitissimo, ma comunque di grande impatto grazie ad una trama pseudo-erotica e qualche gratuito spavento improvviso con tanto di schizzi splatterosi. Il risultato non è pienamente sufficiente, ma l'episodio funziona e con qualche taglio alle parti prolisse poteva presentarsi come classico a priori.

Il più riuscito dei tre è sicuramente il finale, "Revenge", sorta di episodio psycho-thriller diretto da Oxide con un buon colpo di scena finale. Praticamente è come seguire un episodio di CSI con tanto di fantasmi orientali. Non male. Il tutto porta ad un ulteriore colpo di scena finale inaspettato e ad effetto.

Non male come opera, come trilogia, come triade, ma "Bangkok Haunted" è un film altalenante, con parti fin troppo prolisse, spesso esasperatamente lento e con qualche derivazione. Grazie all'ultimo episodio e a qualche elemento geniale nei primi due, riesce comunque a farsi seguire con grazia. C'è comunque di meglio nel panorama asiatico.