caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

KIREI: THE TERROR OF BEAUTY regia di Katsuya Matsumura

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciaby     7½ / 10  20/08/2009 13:03:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Katsuya Matsumura, dopo l'infinita serie "All Night Long", tuttora inconclusa, ritorna con un horror interessante e polisemico: "Kirei?". Presentato come un futile gore di serie-z, "Kirei?" è in realtà un interessante film psicologico che si snoda solamente negli ultimi dieci minuti in un delirio gore nemmeno tanto disgustoso. Un po' come "All Night Long", anche "Kirei?", dunque, è più improntato sulla descrizione psicologica e caratteriale dei personaggi, più che sull'elemento horror. Proprio per questa sfaccettatura, sia che questo "Kirei" che la saga "All Night Long" non sono esattamente riconducibili al cinema di genere. C'è sempre un'impronta drammatica, cruda e sempre più vicina ad un Miike più timido ed incapace di osare, che si snoda in sceneggiature convulse, ma che non lasciano del tutto insoddisfatti.

A rendere perplessi è più che altro il corredo tecnico: la regia è quasi amatoriale, la fotografia inesistente e gli effetti splatter francamente poco riusciti. Per fortuna c'è la recitazione: se la protagonista recita in modo quasi insulso (perdoniamola, va! E' un'esordiente), il resto del cast è convincente e ricco di nomi affermati.
Asuka Kurosawa, ad esempio, è l'attrice che fece la sua porca figura nel capolavoro "Snake Of June", con miniminigonna attillatissima, tacchi a spillo e in grado di darsi piacere estremo sotto la pioggia: qui, appare invece decisamente abbruttita, per calarsi meglio nella parte. Probabilmente le avrebbe sicuramente calzato a pennello il ruolo della dottoressa, interpretato in modo pedestre dall'esordiente Miki Asakura.

Incredibile poi, per uno come Matsumura, il ricorso ad espedienti tipici dell'horror (tensione canzonata da violini impazziti, scatti improvvisi e rumori disturbanti) che mai prima d'ora e mai più ha sperimentato e sperimenterà.

Un film interessante, di certo non una cafonata come mi aspettavo che fosse prima di prenderne visione. Una visione acida sul potere della chirurgia estetica e sulla vanità femminile. Non male, di certo non un film memorabile, ma una visione la merita senz'altro.