leonida94 7½ / 10 04/02/2015 12:48:58 » Rispondi "Non andrà lontano con un pallone e un po' di fantasia!"
Quando la guerra non è più una questione di vite umane, ma di numeri. Quando l'eroismo viene abolito per lasciare spazio alla burocrazia Quando (parafrasando Nietzsche) l'irrazionalità di qualcosa diventa una ragione contro la sua esistenza; allora, e solo allora, è il tempo di uomini come Il Barone di Munchausen. Un personaggio fantastico, totalmente sciolto dalle leggi della logica, della fisica e della matematica. Questo suo statuto speciale consente a Gilliam di imbastire una rocambolesca avventura, dove non-sense e sequenze oniriche sono all'ordine del giorno. L'eroico e stravagante barone volteggia vitale per tutta la durata del film, creando una girandola colorata di scene surreali, capaci di ipnotizzare e stupire chiunque gli stia intorno. Questa venatura frenetica e irrazionale presenta ovviamente anche dei limiti. Alcuni dialoghi e situazioni vengono risolti in maniera sbrigativa per cercare di concentrare l'intera vicenda in sole due ore, e comunque il ritmo riesce a calare considerevolmente nella seconda parte del film. Ovviamente queste pecche vengono oscurate dalla bellezza dei costumi e delle scenografie, degli effetti speciali e dell'atmosfera che avvolge l'intera pellicola. Anche la bella Uma Thurman, allora ventenne, riesce ad incantare non poco. Ora dovrò procurarmi Brazil, sperando che sia all'altezza!