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LE AVVENTURE DEL BARONE DI MUNCHAUSEN regia di Terry Gilliam

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elio91     8½ / 10  27/04/2012 17:47:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibilmente sottovalutato ieri come oggi, in realtà uno dei migliori lavori di Gilliam insieme a "Brazil" e "L'esercito delle 12 scimmie".
Un'opera strabordante fantasia e invenzioni visive, personaggi e situazioni rocambolesche senza un attimo di tregua; che viaggia all'interno del sogno, tra menzogna e realtà sempre sulle ali della fantasia.
Difficile dire altro: la sua potenza visionaria sta nello sbizzarrirsi del suo regista che non si pone limiti né freni come al solito. Tanto da realizzare un'elogio alla fantasia e alla forza del sogno che può davvero muovere le montagne, incarnandolo nel personaggio del barone di Munchausen (grandioso Neville) che non perde mai la speranza in sé, il suo ottimismo, la sua forza e voglia di vincere contro il potere oppressivo (appunto, una realtà annientante rappresentata dal burocrate Pryce).

Vero che dopo la prima, incredibile mezz'ora il film non riesce giocoforza a raggiungere gli stessi livelli di freschezza, inventiva e gioiosità ma si manitene su standard altissimi se pensiamo ai limiti che Gilliam come al solito fu costretto a subire dai produttori.
E tutto il film ha un'aria di ottimismo nuova e rara da trovare nel suo cinema, solitamente crudele e pessimista (e gli scherzetti il buon Terry li gioca anche qui, ma li ribalta in positivo come non ha mai più fatto né prima né dopo).
Ottimo il cast con comprimari di lusso come Eric Idle (un altro Monty Python) o Robbie Williams nei panni del Re della Luna, semplicemente monumentali le location tutte ricostruite in studio tra cui la nostra Cinecittà.
Un film che regala gioia e divertimento senza un attimo di sosta, da godersi appieno con la sua strana atmosfera (e situazioni) da cartone animato.

Gilliam ebbe grossi problemi con la produzione (come suo solito): uno strano destino il suo che in un certo senso lo accomuna a Peckinpah. I produttori lo cercano anche perché molti suoi film hanno incassato un bel pò, poi si spaventano della sua creatività eccessiva e fuori dal comune tant'è che ad un budget stimato sui 23 milioni di dollari il film fu terminato con uno sforamento pesante, più o meno il doppio. Questo fa si che essi provino a limitarlo, minaccino di togliergli il posto... e lui deve terminare un film, come in questo caso, con meno mezzi del previsto a disposizione. E il risultato finale è sempre scintillante e grandioso, un mezzo capolavoro ma di certo una pietra miliare di fantasia.
Non ebbe successo ai botteghini dato che fu un flop, colpa attribuibile al dietro le quinte dei produttori che per acredini personali fecero in modo da renderlo un fallimento annunciato. Un film che non ha ricevuto il trattamento che avrebbe meritato.

Ma io fremo ed aspetto il Don Chisciotte. Speriamo riesca a farlo, davvero.