Tom24 8 / 10 24/06/2009 15:59:25 » Rispondi Altro pilastro del neoralismo cinese, Wang Xiaoshuai sembra aver assimilato bene la lezione di maestri come Zhang Ke Jia o Tsai Ming Liang. Film ermetico e dai ritmi molto lenti, riesce incredibilmente a mantenere vivo l'interesse dello spettatore. Sensazionale come il regista riesca ad analizzare con grande freschezza ed efficacia tematiche difficili come l'immigrazione o i valori familiari, senza mai cadere nel banale ma seguendo realisticamente il protagonista, con un'impeccabile tecnica veristica. Immancabile il finale pessimista, tratto tipico di questa corrente cinematografica, che manca però dell'elemento grottesco tipico di Zhang Ke Jia o dell'universalità di Tsai Ming Liang, e forse riesce a far intravedere un bagliore di speranza nel cielo sempre più scuro.