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BUPPHA REBORN regia di Yuthlert Sippapak

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Ciaby     7 / 10  13/01/2010 15:02:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Terzo episodio della saga horror thailandese "Buppha Rahtree" ma è il solo (insieme al primo) di cui sono disponibili sottotitoli anglofoni. Il primo episodio (conosciuto anche come "Flower Of The Night") era ritenuto da molti un film bellissimo, un punto di rottura nel cinema horror, ponendo la distruzione di un genere che aveva appena trovato inizio, ma non mi aveva convinto: era un film troppo assurdo (e non assurdo in senso positivo), sconclusionato, a tratti irritante (siparietti comici insulsi), ma soprattutto molto confuso.

La confusione, a quanto pare, piace molto al regista Sippapak, uno dei più noti registi del cinema mainstream thailandese, che torna a confondere le idee con questo strambissimo, ma moderato episodio. I lati grotteschi sono meno calcati e si ha la sensazione di trovarsi, finalmente, di fronte ad un horror.
Un horror confuso e sconclusionato, ma per una volta con un senso di esistere con tutti i tasselli che, pian piano, si uniscono tra di loro trovando un senso.

La trama è affascinante e proseguita con convinzione (grazie ad una sceneggiatura ben congedata e supportata da un cast brillante) che prevede umorismo accentuato (a volte fuori luogo, ma non irritante) e tanto, tantissimo sangue. Poco convincente è, invece, la messa in scena della paura: non ricorre alla suspense, ma al maledetto spavento improvviso (quasi sempre generato da un urlo assordante, con violini improvvisi in sottofondo) che si ripete ogni due secondi, togliendo ogni possibilità di terrore.

Molti sono i difetti (da alcune ricerche di montaggio, fino ad un finale che cerca la scena ad effetto e non ci riesce adeguatamente, montando un colpo di scena riuscito, ma raccontato a casaccio), ma questo è sorprendentemente un buon film, molto meglio di quel primo capitolo tanto osannato quanto sfilacciato.