speXia 8½ / 10 20/02/2012 00:17:10 » Rispondi Da tempo un film non mi faceva pensare così tanto: quest'horror è intelligente come solo i coreani sanno essere. Epitaph è un bellissimo film, composto da tre episodi in disordine cronologico, che si uniscono poi a formare una trama unica.
La prima storia è sicuramente quella più sempliciotta, ma anche quella che regala lo spavento più grande di tutto il film. La seconda è già più intrigante, piena di suspence e con alcune scene veramente inquietanti. Ottima anche la terza, forse l'episodio più importante del film: il suo epilogo serve infatti a legare tutte le mini-trame sparse nella pellicola.
I fratelli Jeong hanno un talento mostruoso nelle inquadrature. Del sangue che fluisce sulle piastrelle, una lumaca, una cella vuota: il film è fatto di tanti, incantevoli primi piani, che sono una gioia per gli occhi. Inoltre gli spaventi sono architettati benissimo, così come la suspence si mantiene su livelli alti.
La scena in cui Dong-Won nota che la moglie non ha ombra, oltre a essere geniale, è esteticamente meravigliosa.
Sicuramente Epitaph non è un film di facile comprensione e, come ben si sa, la confusione fa apparire noiose anche le pellicole più belle. Un esempio perfetto è il capolavoro A Tale Of Two Sisters: chi non si è annoiato almeno un pochino, cercando di cogliere dettagli della trama che aveva perso? Nessuno. Si può fare gli ipocriti e dire che si è capito tutto alla prima visione, ma non è vero. E anche se la trama di Epitaph non costituisce un puzzle enorme come quella di Two Sisters, è comunque piuttosto complicata. Per fortuna, un ottima regia e una buona quantità di tensione mantengono sveglio lo spettatore.
Insomma, Epitaph è una ghost story originale e articolata, raccontata bene, e girata ancora meglio. Assolutamente imperdibile per gli amanti della genialità coreana.