frangipani79 7½ / 10 15/12/2006 12:29:10 » Rispondi Si tratta di un ottimo film d'autore, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Silvio Soldini è un grandissimo regista, i film lenti e introspettivi non mi hanno mai impaurito, anzi, li preferisco. Brucio nel vento, però, è estremamente pesante. Difficile da seguire con passione, con curiosità. Le scene si ripetono senza pietà (per lo spettatore), autobus che arriva - donna che sale e ringrazia - inquadratura di Thomas e la donna che si siede. Per due ore si vedrà 500 volte. Il resto è qualche interno alla birreria o in casa di Thomas. Che bisogno c'era di costruire un film senza luogo (si suppone sia la svizzera, di lingua francese per giunta, che mi irrita solo a sentire "merci"), invece che parlare del nostro bel paese e inserirvi anche qualche personaggio italiano ? Non capisco questo rifiuto. Ben recitato, per carità, ma per campanilismo gli ho dato un bel voto che non sento affatto, anche se di motivazioni campanilistiche ce ne sono ben poche in 'sto film.
kowalsky 20/05/2007 00:31:42 » Rispondi Il campanilismo non serve a niente... è tratto da un romanzo di Agota Kristof che di italiani non aveva manco l'ombra...quindi le tue critiche sono fuori luogo
frangipani79 28/05/2007 21:52:47 » Rispondi vabbè, intendevo "campanilismo" nel senso che è stato diretto da un italiano, ma del resto le mie critiche sono pertinentissime