caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LAS HURDES regia di Luis Buñuel

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     8 / 10  04/05/2014 15:22:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'unico documentario di Bunuel.
Quando il surreale diventa reale. Anche questo, come il cane andaluso e l'age d'or fu proibito in una Spagna sull'orlo della crisi politica e sociale che sfocerà nella guerra civile.
Anche qui, bisogna dire che nel gap che intercorre tra questo film e il successivo, vero lavoro bunueliano (escluse co-regie di seconda mano e i primi due lavori messicani alimentari), ovvero "Los olvidados", c'è un filo rosso che li unisce entrambi. Bunuel parla dei dimenticati, ma non dimentica le istituzioni.
Come la chiesa, cui è dedicato un brevissimo ma significativo spazio alla fine: sfarzo vuoto nella miseria nera.
Privo di qualunque intento retorico, molto crudo e diretto. La bambina malata e i nani così come il trasporto del corpicino di un bambino sono cose che no si dimenticano.
Ma qualcuno all'epoca non voleva proprio vederle.