Goldust 7½ / 10 22/07/2016 12:15:44 » Rispondi Nel film di Mankiewicz il melodramma si fa denuncia sociale, c'è meno "amore per il teatro" come in altri suoi lavori ma c'è sempre la medesima introspezione psicologica dei personaggi, le cui stature morali e/o comportamentali sono come al solito splendidamente delineate. E' un grido accorato in difesa del diverso ancora oggi attuale - basti vedere i disordini che si stanno registrando in America tra appunto bianchi e neri - che sconta qualche inevitabile criticità di ritmo poiché, da sempre, lo strumento preferito dal regista per la trasmissione del proprio messaggio è la parola, non l'azione. Bel duello Widmark - Poitier ( quest'ultimo in uno dei suoi primi ruoli di rilievo ) ma il fascino imbronciato della Darnell oscura tutti.