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IL GIARDINO DELLA VIOLENZA regia di John Frankenheimer

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JOKER1926     7 / 10  16/03/2011 17:37:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il giardino della violenza" rappresenta quel tipo di Cinema di una volta architettato in modo intelligente e indubbiamente produttivo, nel contesto salgono imperiosamente in cattedra i problemi cronici di una società che si fa guerra in pesanti ideologie correlate alla razza. "Il giardino della violenza" potrebbe esser liberamente definito un "viaggio" psicologico, nel frangente assume importanti funzioni la sceneggiatura davvero ottima, sicuramente ben congeniata, efficiente, opportuna.

John Frankenheimer alla regia non sbaglia niente e contorna il suo prodotto (anno di produzione 1961) con sequenze di una violenza tremenda ed esplicita (vedere quella della metropolitana) e con dialoghi crudi ma tremendamente veritieri.
Protagonisti di questo triste spaccato un avvocato pragmatico che prima del processo si documenta e si immischia in una pericolosissima e insensibile realtà fra scalpore e fanatismo.
"Il giardino della violenza" è un film che merita, non si può parlare ovviamente di Capolavoro ma gli ingredienti che compongono un grande film ci son tutti o quasi, ad eccezione quelli legati al ritmo un po' altalenante, insomma valente fotografia, grandi attori e storia senza tumultuose pecche, storia di impatto; il finale dopotutto è ben almanaccato e comunque lascia l'amaro in bocca, sono aperti i dibattiti!