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BAARIA - LA PORTA DEL VENTO regia di Giuseppe Tornatore

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Samsam     3 / 10  06/10/2009 12:59:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per 60 minuti un film per me STRAORDINARIO (non sono siciliana), atmosfere, colori, musica, interpreti, tutto perfetto. Si fatica a comprendere il dialogo solo nei primi minuti, poi va via liscio.
Nella mezz’ora seguente ti vengono i primi dubbi, troppe comparsate senza senso, un pò troppo politico, ci sia di mezzo Papi o meno. Il resto, fino alla fine assurda, massacra l’intero film. Se fosse finito un’ora prima sarebbe stato un ottimo Tornatore.
Da ricordare: il geniale confronto generazionale e sociale tra il vecchio e il nuovo paese, il cameo da Coppa Volpi della Bellucci :-P
Da dimenticare: gli scopiazzamenti plateali di Peppino ai suoi vecchi film e non solo.
Parlando del vitello…


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Samsam  06/10/2009 19:55:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
spiacente: nello spoiler c'è un QUI che dovrebbe essere un LI' e disturba che il regista abbia girato la scena della macellazione in Tunisia per le differenti leggi sull'abbattimento
LoSpaccone  07/10/2009 13:43:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dalli! il film è stato girato in gran parte in Tunisia, dove hanno ricostruito il set di Bagheria, non sono andati apposta li per ammazzare la mucca.
E poi è una scena non proprio superflua se si vuole ricostruire la vecchia cultura contadina e alcune sue tradizioni/superstizioni (come quella di far bere sangue fresco alle donne incinte). Devi sapere che i supermercati sono un'invenzione recente e nelle campagne fino a pochi anni fa si mangiava solo quello che si allevava o che si coltivava.
Bronn  07/10/2009 14:25:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
d'accordo, ma ...

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Samsam  07/10/2009 17:10:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
apprezzo lo sforzo di Peppino di condividere la cultura contadina, della quale mi faccio orgogliosa testimone - abito in Appennino, ho animali da cortile che vengono sacrificati per essere mangiati (a proposito, tutti contro la mucca morta, e del povero pollo strangolato non ne parliamo mai???) - ma ribadisco che cinematograficamente non mi sembra fondamentale il taglio della gola di una mucca vera per dare da bere un goccio di sangue finto ad una attrice finta gravida. Bastava un pò di colore rosso, una mucca a terra che muggiva e un piccolo gioco di telecamere - anche perchè alla fine sta scena dura pochissimi secondi - e il gioco era comunque fatto. Vediamo come la prendono negli Usa, gli animalisti d'oltreoceano sono proprio agguerriti e vanno dritti per vie legali
LoSpaccone  07/10/2009 19:55:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quella scena è stata girata in un mattatoio vero, in attività, con persone che ci lavorano, ovviamente adeguando la scena alla nuova location visto che era stata concepita diversamente e che si era provata a farla al computer, senza che però uscisse bene (almeno questo ha detto Tornatore). Quindi molto probabilmente quella bestia avrebbe fatto comunque quella fine.
Mario Sapia  08/10/2009 20:00:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con te, Samsam, sull'infarcitura un filo troppo politica del film, ma, probabilmente, nel senso opposto al tuo: Tornatore non ha potuto fare a meno di esternare la sua anima rossa ridicolizzando il fascismo ( peraltro unico periodo in cui la mafia è stata ridotta a zero) e cercando di bilanciare la faccenda con la frasetta del protagonista. Circa l'uccisione dei due animali, erano entrambi destinati ad essere uccisi e di certo non sono andati sprecati. E poi, da quando in qua macellare un vitello o tirare il collo ad un pollo deve far gridare allo scandalo?
LoSpaccone  08/10/2009 23:21:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecco un altro storico dell'ultima ora...
Samsam  11/10/2009 12:10:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
@Mario Sapia - ciao. Non l’ho visto come sforzo politico. Non leggo mai politicamente i film, li osservo come semplice arte in movimento. Per questo assemblo i due tuoi topic, animali e politica, e rispondo col mio umile parere: il poter esprimersi girando un film è un’arma pericolosa, come lo è usare tutti i media per un personale tornaconto. Peppino ha usato il suo potere di cineasta in modo errato. La scena scandalosa della macellazione non è da giudicare scandalo come atto in sé ma perché il regista era conscio di cosa stava filmando e di cosa avrebbe suscitato quella visione. Il propinarci la sua idea della ascesa politica del protagonista è interessante ed accettabile fino a quando non diventa campagna elettorale. Questo per me vale per qualsiasi film e per qualsiasi essere umano che beato lui gira un proprio film. con soldi degli altri. Per farla breve: Tornatore ha girato la scena della vacca non perché fosse indispensabile ma solo per far parlare del film e ha spinto in modo astuto e mirato la parte politica dove gli pareva perché è il regista e aveva carta bianca sul cosa e come girarlo. Per me sono da condannare entrambe le cose. Ovvio che la lista dei film dove tutto ciò è stato fatto è infinita.