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IL CARO ESTINTO regia di Tony Richardson

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LoSpaccone     7 / 10  30/05/2009 20:16:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tony Richardson dopo l’Oscar per “Tom Jones”, che probabilmente gli ha dato la possibilità di vedere da vicino alcuni eccessi della cultura americana, fa suo un piccolo romanzo uscito qualche anno prima e porta sul grande schermo un film di rara perfidia, dagli accentuati toni grotteschi, che satireggia il cosiddetto “american way of life”. Il regista non risparmia niente e nessuno, spara a zero su qualsiasi aspetto della cultura americana, da Hollywood e il mondo del cinema al culto dei morti, dal mondo dell’alta finanza e i suoi magnati alla corsa allo spazio, dalle abitudini alimentari al mondo del giornalismo, da certi modelli femminili e maschili all’animalismo esasperato e non solo, non salvando nemmeno gli spocchiosi inglesi che vivono in America. Il film sarebbe un capolavoro di satira cinematografica se non fosse che Richardson si fa prendere la mano (è evidente la sua fervida adesione alla tesi del film) e mette tanta di quella carne al fuoco da rendere il racconto troppo frammentario, penalizzandolo con alcuni repentini cambi di direzione nel passare da un’invettiva all’altra e nuocendo alla sua fluidità. Questo però, per fortuna, non ci impedisce di godere di quelli che sono i suoi punti di forza: la caratterizzazione dei personaggi, che in alcuni casi sfiora la caricatura, e le rispettive interpretazioni degli attori (Rod Steiger che fa l’effeminato è da non perdere!), le ambientazioni stravaganti ma anche la vivacità e l’intelligenza dell’ironia. Il finale non mi vieta di pensare che nella vicenda del protagonista ci sia un accenno autobiografico del regista.