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GATTO NERO GATTO BIANCO regia di Emir Kusturica

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elio91     8½ / 10  25/05/2011 15:41:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Underground era un capolavoro che aveva aperto aspettative enormi per il futuro nel cinema di Kusturica. Ripetersi per un genio tale non sembra impossibile ma le polemiche che sono seguite all'uscita del film portarono il regista addirittura a considerare l'ipotesi di lasciare il cinema. Come al solito Emir promette ma poi cambia idea,per fortuna.

Gatto nero gatto bianco è una commedia,il che sembra un dettaglio apparentemente inutile: infatti quando si parla dei lavori di Kusturica ogni suo film ha la parvenza di essere caciarone e comico,ed è effettivamente così. Però il dramma delle sue opere precedenti unito all'allegria era una componente fondamentale e inseparabile così come la morte e la vita erano fuse insieme,specie in due capolavori come Il tempo dei Gitani e Underground. Insomma,erano commedie solo se si vuole farle rientrare in un genere specifico dato che si toccavano dimensioni spesso tutt'altro che lontane dalla morte e dal dramma.
Ma Gatto nero è una commedia. Per di più con un'inventiva dietro la macchina da presa che raggiunge risultati paurosi per la potenza. Ci sono morti,ci sono gangster tamarri gitani ma si ride dall'inizio alla fine con il gusto per l'assurdo e l'anarchia amati dal regista ma l'ombra del dramma è lontano.
Il tono è sempre quello di una goliardata in grande stile in cui accade di tutto ma l'happy end è dietro l'angolo.
Ed è l'ennesima occasione per Kusturica di tornare a rappresentare il popolo gitano che ama tanto,con le consuete passioni irrazionali e momenti spassosissimi. Tanto per gradire ritorna anche la nonna de il tempo dei Gitani,ancora nel ruolo di nonna. E come dice il predicatore nel finale,è tutto un caos,non ci si capisce più niente; eppure se ne vorrebbe ancora di questo cinema eccessivo ed esagerato radicato nella parte più profonda a cavallo tra sogno e realtà.
L'unico difetto è che ci mette un pò a carburare ma poi una volta abituati al ritmo fulmineo ci si innamora definitivamente del film,una trama classica e ingarbugliata capace di sorprendere per le infinite soluzioni visive. E l'amore di Kusturica per il popolo che rappresenta e per la sua opera è commovente e palese.